Tutto quanto sopradetto è senz'altro ottimo, ma forse per cominciare ti possono bastare alcuni dati.
Le tasse sulla proprietà (ICI o IMU che sia) sono le stesse sia che l'appartamento sia vuoto che locato, quindi non entrano per il momento nella valutazione.
Consideriamo un contratto libero 4+4
registrazione del contratto
La registrazione comporta un costo annuo del 2% del canone annuo, (metà a te. metà all'inquilino): quindi devi ipotizzare 72€ a tuo carico.
Il reddito da fabbricati viene a sommarsi agli altri tuoi redditi: se percepisci un affitto, questo contribuisceal reddito IRPEF per l'85%: (nel tuo caso quindi 7200€*0,85= 6120 €) che si somma agli altri tuoi redditi: se il tuo reddito complessivo è inferiore a 28000€, l'incremento di tasse sarà del 27% su 6120 = 1652€.
Se il reddito supera i 28000€, la parte che sborda sarà tassata al 38% (se tutto il canone si colloca sopra i 28000€, l'incremento di tasse sarà di 2326€. Mi riferisco sempre a importi annui. Se il reddito supera i 55000€ l'aliquota crescerebbe al 41% ...
In soldoni almeno un terzo del canone percepito mensilmente se lo prende lo stato sotto forma di imposte sul reddito.
La detrazione del mutuo che oggi hai rimarrebbe invariata.
Non ho familiarità coi contratti concordati 3+2: il canone deve essere compreso entro parametri appunto concordati in ambito territoriale, ma godono di agevolazioni in termini di tassazione sui redditi e sulla proprietà. Quindi i numeri sopra esposti rappresentano il limite superiore.
Se poi avessi redditi alti, diciamo sopra 40-50000 €/anno, puoi optare per il regime della cedolare secca, a patto che affitti ad un privato uso abitazione. In questo caso l'imposta di registrazione si annulla, e la tassazione diventerebbe forfettaria al 21%.