Riprendendo il topic "Ma dobbiamo sempre fare la figura degli idioti? " dove la nostra categoria viene critica per una serie di circonstanze, si può capire come la nostra professione non sia rispettata e soprattuto valorizzata a livello nazionale. Effettivamente credo che ognuno di noi ha le sue responsabilità e colpe, ma credo che sia più un discorso culturale che ci rinchiude ad un angolo delle attività professionali. Purtroppo l'accesso all'attività di agente immobiliare negli ultimi anni è stato molto semplificato, abbassando la qualità , per favorire la cosiddetta concorrenza. Concorrenza che ha alimentato un effetiva scorrettezza di alcuni dei nostri colleghi che pur di acquisire un immobile, ne sopravvalutava il valore per essere sicuro di trattarlo con esclusiva. Oggi il problema grosso è la mancanza di categorie forti che possano regolamentare seriamente la nostra professione, anzi più si è, più si fa numero e quindi si conta di più. Questa è la politica delle nostre associazioni di categorie. Il nostro lavoro che dovrebbe essere di supporto a chi necessita di vendere e di comprare, non è riconosciuto a livello nazionale in maniera adeguato, anzi, la stessa politica non ci considera come categoria vera e propria, ci usa ma non ci tutela.
Siamo quindi sempre in balia di noi stessi, del nostro carattere, e della nostra onestà che ci differenzia, perchè la professione di agente immobiliare, tende a far emergere effettivamente chi siamo nel bene e nel male. Credo che oggi ci debba essere una legge, che ripristini un esame nazionale con un corso biennalle, per poter effettivamente dare a chi vuole intraprendere questa professione e dia le basi per poter svolgere al meglio l'attività, e soprattutto che scremi molti improvvisati, che sull'onda di certe euforie, hanno creato molti problemi e sminuito la nostra attività.
Siamo quindi sempre in balia di noi stessi, del nostro carattere, e della nostra onestà che ci differenzia, perchè la professione di agente immobiliare, tende a far emergere effettivamente chi siamo nel bene e nel male. Credo che oggi ci debba essere una legge, che ripristini un esame nazionale con un corso biennalle, per poter effettivamente dare a chi vuole intraprendere questa professione e dia le basi per poter svolgere al meglio l'attività, e soprattutto che scremi molti improvvisati, che sull'onda di certe euforie, hanno creato molti problemi e sminuito la nostra attività.