TheSkymax
Membro Junior
Buongiorno a tutti..
Vi scrivo dopo aver appurato la professionalità delle persone che collaborano con immobilio.it per una consulenza sulla mia situazione.
A settembre 2011 visito un appartamento in brianza molto carino. Un trelocali spazioso che ci darebbe l'opportunità di avere piú spazio per me, mia moglie e mio figlio arrivato poi a Dicembre.
Innamorati della casa, inoltriamo una proposta che viene poi accettata dalla parte venditrice, con rogito al 30 settembre.
Pochi giorni dopo metto in vendita casa nostra con la speranza di riuscire a venderla nei tempi previsti. Avendo un mutuo residuo di 130.000 la speranza era anche di riuscire a e venderla ad un prezzo tale per poter estinguere il mutuo.
Passano i mesi, l'agenzia mi porta parecchi clienti, ma offerte nessuna... Fino a quando non abbasso il prezzo da 145 a 130 lasciando intendere all'agenzia di non poter andare sotto tale soglia per la problematica legata al mutuo.
Oggi ho ricevuto la prima proposta d'acquisto ufficiale da parte di una cliente.
Proposta da 105.000 euro.
L'agente immobiliare mi spiega che tempo fa non avrebbe acconsentito a redigere una tale proposta in relazione a questa casa, ma con i tempi che corrono e con la grave crisi del mercato immobiliare non si puo pretendere niente di più.
Durante la conversazione mi dice che ha venduto parecchie case al ribasso e mi elenca i nominativi dei clienti che hanno "perso" parecchi soldi dalle vendite. Inoltre mi avvisa che il calo dei prezzi delle case è in continua evoluzione quindi mi ha chiaramente fatto capire che rifiutando questa offerta, potrei ritrovarmi l'anno prossimo ad avere un valore di questo immobile intorno ai 95/90 mila euro.
Qualcosa di folle!
A questo punto vi chiedo quali potrebbero essere le alternative valide per uscire da questo mezzo casino.
Sarebbe insensato rogitare la vendita di questa casa prendendo 105 mila euro dagli acquirenti e 25 mila dalle mie tasche (che non ho) .
Ho sentiro parlare di accordi con la banca per chiudere il mutuo ad un prezzo inferiore al saldo totale (stralcio) ma non so se puo essere fattibile per la mia situazione... Ed in ogni caso non credo che la banca accetti di bruciare 25 mila euro abbonandomeli.
L'agente immobiliare mi proponeva di chiedere piu mutuo per la casa nuova ma ad oggi ho versato 20 mila euro e non ho ancora raggiunto il 20% di "anticipo"
Dovrei chiedere un mutuo al 100% ma al giorno d'oggi sono poche le banche che li fanno e se li fanno hanno un tasso elevato.
Qui arriviamo al titolo del post. Quale potrebbe essere per voi il male minore?
Rischiare accettando la proposta a 105 e tentare di arrivare ad una soluzione .. Oppure rifiutare e rischiare di arrivare al rogito per la casa nuova senza aver venduto? (il rogito è stato spostato al 31/12.)
In questo caso perderei gli anticipi versati (20 mila) .
Grazie mille per tutto ció che potrete / riuscirete a fare
Vi scrivo dopo aver appurato la professionalità delle persone che collaborano con immobilio.it per una consulenza sulla mia situazione.
A settembre 2011 visito un appartamento in brianza molto carino. Un trelocali spazioso che ci darebbe l'opportunità di avere piú spazio per me, mia moglie e mio figlio arrivato poi a Dicembre.
Innamorati della casa, inoltriamo una proposta che viene poi accettata dalla parte venditrice, con rogito al 30 settembre.
Pochi giorni dopo metto in vendita casa nostra con la speranza di riuscire a venderla nei tempi previsti. Avendo un mutuo residuo di 130.000 la speranza era anche di riuscire a e venderla ad un prezzo tale per poter estinguere il mutuo.
Passano i mesi, l'agenzia mi porta parecchi clienti, ma offerte nessuna... Fino a quando non abbasso il prezzo da 145 a 130 lasciando intendere all'agenzia di non poter andare sotto tale soglia per la problematica legata al mutuo.
Oggi ho ricevuto la prima proposta d'acquisto ufficiale da parte di una cliente.
Proposta da 105.000 euro.
L'agente immobiliare mi spiega che tempo fa non avrebbe acconsentito a redigere una tale proposta in relazione a questa casa, ma con i tempi che corrono e con la grave crisi del mercato immobiliare non si puo pretendere niente di più.
Durante la conversazione mi dice che ha venduto parecchie case al ribasso e mi elenca i nominativi dei clienti che hanno "perso" parecchi soldi dalle vendite. Inoltre mi avvisa che il calo dei prezzi delle case è in continua evoluzione quindi mi ha chiaramente fatto capire che rifiutando questa offerta, potrei ritrovarmi l'anno prossimo ad avere un valore di questo immobile intorno ai 95/90 mila euro.
Qualcosa di folle!
A questo punto vi chiedo quali potrebbero essere le alternative valide per uscire da questo mezzo casino.
Sarebbe insensato rogitare la vendita di questa casa prendendo 105 mila euro dagli acquirenti e 25 mila dalle mie tasche (che non ho) .
Ho sentiro parlare di accordi con la banca per chiudere il mutuo ad un prezzo inferiore al saldo totale (stralcio) ma non so se puo essere fattibile per la mia situazione... Ed in ogni caso non credo che la banca accetti di bruciare 25 mila euro abbonandomeli.
L'agente immobiliare mi proponeva di chiedere piu mutuo per la casa nuova ma ad oggi ho versato 20 mila euro e non ho ancora raggiunto il 20% di "anticipo"
Dovrei chiedere un mutuo al 100% ma al giorno d'oggi sono poche le banche che li fanno e se li fanno hanno un tasso elevato.
Qui arriviamo al titolo del post. Quale potrebbe essere per voi il male minore?
Rischiare accettando la proposta a 105 e tentare di arrivare ad una soluzione .. Oppure rifiutare e rischiare di arrivare al rogito per la casa nuova senza aver venduto? (il rogito è stato spostato al 31/12.)
In questo caso perderei gli anticipi versati (20 mila) .
Grazie mille per tutto ció che potrete / riuscirete a fare