Era il gennaio del 1991, ero disperata,avevo il conto corrente in rosso fuoco, tanti conti da pagare, due figli adolescenti da crescere ed ero sola, da poco separata...ero così disperata ed andai in prossimità di una delle spiagge dell'Elba, e restando in macchina piansi e pregai chiedendo aiuto a Dio, Colui che si chiama Geova, il creatore del cielo e della terra.
Poi ripartii con la mia macchinetta e mi ritrovai in prossimità di una via che non avevo mai percorso prima, non sapevo neanche esistesse..entrai ed a metà percorso vidi una villetta e sotto il portico della stessa un signore che parlava con una coppia che qualche giorno prima era entrata nel mio ufficio in cerca di una casa che non avevo.
Arrivai in fondo alla via, era un vicolo cieco, dovetti rigirare e ripassare davanti alla casa; però stavolta c'era solo il proprietario sotto il portico, mi fermai e chiesi se c'era in vendita una casa nelle vicinanze, egli senza esitare mi rispose: "Ecco la casa da vendere!". La richiesta era 250.000.000 di lire, era sabato pomeriggio inoltrato e non avevo possibilità di cercare nessuno cui offrirla.
Il lunedi' però telefonai subito ad una famigliola che qualche giorno prima mi aveva chiesto proprio quel tipo di casa, la proposi, facemmo il sopralluogo nella mattinata stessa, fu subito stabilito di stipulare il preliminare nel pomeriggio e dopo la firma ebbi in tasca lire 10.000.000 oltre IVA (me ne sarebbero bastate 8.000.000 di lire per far fronte ai problemi bancari).
Ognuno tragga le sue conclusioni, non importa quale, però questa è la vendita di cui conservo il più bel ricordo. Anna