Come semplice privato io non "percepisco" un agente immobiliare come non percepisco un avvocato o un installatore di antenne oppure un imbottigliatore di gazzose.
Io "conosco" un agente o più agenti immobiliari, uno o più avvocati, uno o più installatori di antenne televisive...
Farsi un giudizio su una persona o una categorie di lavoratori, tramite internet e solo con internet, è ricadere nel pre-giudizio o nello schema previo.
Purtroppo, è vero che molte persone si fanno un'idea su un personaggio o su una questione solo attraverso la televisione o i media senza conoscere direttamente quella persona e senza analizzare nei minimi particolari la questione.
In quei casi si assumerà acriticamente come giudizio personale, il giudizio espresso del giornalista o dell'imbonitore di turno. Si tenderà a ragionare con la testa di altri e non con la propria.
Io credo, invece, che gli agenti immobiliari fanno parte della vita di tutti i giorni di noi cittadini. Prima o poi, molti di noi hanno dovuto relazionarsi con essi per vendere o comprare un immobile.
Quindi molti di noi "conoscono" direttamente l'agente immobiliare e non lo "percepiscono" soltanto come un soggetto lontano ed esclusivamente mediatico.
E se una persona ha vissuto un'esperienza positiva con un mediatore lo "percepirà" come un professionista serio e socialmente utile se, invece, questi l'ha lasciato in braghe di tele lo maledirà per anni...Venendo, magari, a protestare energicamente su Immobilio.
Il problema principale per l'agente immobiliare è nella delicatezza e nell'importanza dell'oggetto del suo lavoro. Tratta immobili che valgono centinaia di migliaia di euro.
Eccolo il problema!
Il mediatore può far perdere facilmente somme importanti ai suoi clienti per insipienza o per malafede.
O costringerli in costosissimi, incertissimi e lunghissimi contenziosi. Non si tratta di errori formali del commercialista su una denuncia dei redditi che si possono rettificare con poco. O di un cappotto un pò troppo lungo che si può scorciare con venti euro.
L'agente immobiliare maneggia i risparmi di una vita di impiegato o di un operaio.
Non può sbagliare per incompetenza o per superficialità. Ecco perché stanno sempre sotto i riflettori dell'opinione pubblica molto più che altre categorie di professionisti.
Personalmente ho "conosciuto" due agenti immobiliari nella mia vita.
Una mediatrice della Gabetti che intermediava la casa di Roma dalla quale sto scrivendo adesso quest post. Ottima professionista. Trattò l'immobile con grande avvedutezza e, negoziando una decina di giorni con il precedente proprietario, riusci a farmi avere l'appartamento, che era già ad un prezzo in linea col mercato, con uno sconto ulteriore di 28 milioni di lire. Che nel 1996 erano bei soldini...
In verità l'immobile non aveva nessun problema catastale o urbanistico ed era anche vuoto e completamente abitabile.
Nel 2011 mia sorella comprò un appartamento piano attico in zona Don Bosco, sempre a Roma, e anche lì, il mediatore, che era associato FIAIP, trattò l'affare con professionalità e ci seguì fino al rogito davanti al notaio riferendoci tutte le notizie che sapeva sul'immobile sul quale gravava un mutuo della vecchia proprietaria. Nessun intoppo nemmeno lì e l'agente immobiliare riuscì a strappare un grande sconto di 33.000 euro, sul prezzo inizialmente richiesto, nel giro di appena una settimana dall'offerta al ribasso di mia sorella. Ci si accordò su quello sconto contro lo stabilimento di un periodo piuttosto lungo, otto mesi, tra il compromesso e il rogito.
Andrea Boschini ci chiedeva a noi "esterni" la percezione che abbiamo degli agenti immobiliari.
Bene, caro Andrea, io ho "conosciuto" questi due mediatori.
Su questa base d'esperienza li "percepisco" bene. Questi due.
Su gli altri non posso garantire.