Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Sto seguendo con attenzione la discussione.

Mettiamo da parte per un attimo diatribe congressuali e precongressuali, e se ci sono, eventuali prese di posizione preconcette dovute all'appartenenza ad uno schieramento piuttosto che ad un altro. E che nessuno si offenda per carità, non è mia intenzione.

Sto parlando come l'ultimo degli agenti immobiliari un po' tonto e molto dissiluso, lontano dai giochi di potere, lontano da grossi interessi economici, e che ha come unico e finale obiettivo quello di poter esercitare questa professione serenamente, proficuamente, e con pochi lacci e lacciuoli burocratici peraltro insensati vessatori ed inutili

Presumo che il mio profilo corrisponda a quello del 90% degli agenti immobiliari.

Una cosa mi sfugge.

Se da un lato se per ogni patentino corrisponde 1 agenzia autonoma ed indipendente vuol dire che ogni agente immobiliare regolarmente iscritto a ruolo alla fine lavorerà sempre e comunque da solo, e dovrà sempre e comunque barcamenarsi non si riuscirà a crescere in maniera significativa

D'altra parte concordo che 1 patentino per 12 agenzie possa agevolare i franchising, e portare ad una sorta di sfruttamento di manovalanza a basso costo.

Ma non esiste una via di mezzo ?

Mi spiego, perchè non posso aprirmi due o tre agenzie, e non avendo il dono dell'ubiquità mettere un preposto per ogni agenzia sotto la mia diretta responsabilità penale e civile.

L'equazione 1 patentino = 1 agenzia, provoca come sta provocando l'esasperata frammentazione del settore

Il sentenziare Chiunque sia a contatto con il pubblico deve essere iscritto a ruolo significa questo.

Il giovane che si affaccia al nostro mondo in possesso di regolare patentino, dovrà per forza di cose lavorare presso un'altra agenzia, se bravo ruberà il lavoro ed i clienti ai suoi titolari e si metterà, quando pronto, in proprio, creando un nuovo soggetto economico.

I titolari che proprio fessi non sono, cercheranno di sfruttare il più possibile quel ragazzo tanto, se è un asino cambierà lavoro, e se è bravo andrà poi per la sua strada.

Questa è la realtà

D'altra parte non voglio che si creino assolutamente le condizioni idonee atte allo svilimento della professione ed alla creazione di situazioni favorevoli per i grossi gruppi in franchising

Quindi? chi mi aiuta a darmi delle risposte articolate
 

giorgino

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Alessandro Frisoli ha scritto:
No hai afferrato il senso della domanda, quindi mi stai dicendo che solo il 6/7 % delle compravendite non mediate dalle agenzie, è effettivamente svolto tra privati, mentre le altre sono mediate, dagli abusivi? :shock:

Oh mamma no! :D

Riassumo i numeri one evitare fraintesi.
Quota mediata dai privati 6/7% stabili
Quota mediata dalle agenzie regolari 45% in diminuzione
Quota mediata da tutti gli altri abusivi e semi-abusivi 48% in aumento costante

g
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Quindi? chi mi aiuta a darmi delle risposte articolate

Come hai efficacemente esposto nel tuo post, caro Ale, la questione è complessa e tutt'altro che facilmente risolvibile!! :triste:
Se poi ci mettiamo:
- l'individualismo sfrenato degli AI
- la diffidenza innata nei confronti dei colleghi
- la "furbettosi" spesso esercitata nei confronti dei clienti e dei colleghi di cui sopra
- la "distrazione", chiamiamola così, e la mancanza di collegamento registrata al riguardo dalle associazioni che dovrebbero rappresentarci (spero - sia detto senza polemica - che questa situazione stia cambiando :occhi_al_cielo: )

... il problema che hai posto diventa quasi insolubile! :rabbia:

Una via possibile potrebbe essere quella di qualificare e regolamentare il praticantato come via d'accesso alla professione (chiaramente sempre con esame finale! :fico: ).
Ci sarà poi chi, dotato di spirito di imprenditorialità e propensione al rischio, deciderà di aprire più agenzie e chi invece preferirà fare il preposto, o il funzionario di vendita (con patentino) in una delle suddette, barattando la "tranquillità" con un minore introito economico ... il mondo è bello perchè è vario!

;)
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
L'individualismo esasperato degli Agenti Immobiliari è purtroppo, una grossa verità.

Per la prima volta voglio anche difendere l'operato delle associazioni

Queste sono composte da colleghi, beh, io non ho dati in mano, ma vado diciamo "a naso" Quando ci sono i congressi o le convention quanti ci vanno ? Presumo pochi, ma a lamentarsi sono tantissimi

i pochi che vanno saranno sempre gli stessi immagino, e poi, tra uno schieramento e l'altro si prenderanno le cariche tra di loro, d'altronde mica posso diventare io presidente se nemmeno ci vado ai congressi. Ed il cane continua a mordersi la coda.

L'esasperato individualismo è la prima fonte dei nostri mali, non ci permette di creare economie di scala, non ci permette di collaborare serenamente se non per conoscenza diretta, non ci permette di risparmiare sulla pubblicità...

se ci fate caso sono tutte voci dove, almeno la mia federazione, si pone come interlocutrice per avere sconti e convenzioni

Poi sul quantum, su eventuali ritorni economici sulla gestione delle stesse, va bè si può scrivere un libro, sia in senso negativo che in senso positivo.

Comunque sono dell'idea che qualcosa vada cambiato, anche perchè non credo che andando avanti da soli ci sarà spazio per tutti.

Le maggiori incombenze burocratiche, il lievitare dei costi, il mantenimento di una certa struttura prevedono che un Agenti Immobiliari da solo non possa essere competitivo sul mercato.

Da qui si fa il gioco dei franchising, grosse catene organizzate che per noi addetti ai lavori sono come il fumo negli occhi, ma per il cliente finale rappresentano garanzia di serietà e professionalità (fino a che non ci sbattono le corna). Se poi però le corna non ce le sbattono perchè quel collega, anche se appartenente ad un gruppo è stato serio e professionale ( e ce ne sono) beh, la pubblicità diventa esponenziale.

L'eccessivo individualismo e l'eccessiva frammentazione farà si che pochi di noi riusciranno realemnte a guadagnare soldi per permettersi "la struttura"

Poi intendiamoci si può svolgere onestamente e dignitosamente la professione anche senza "la struttura" . ma nel'immaginario colettivo saremo quelli che magari ti fanno fare un buon affare... perdendo di professionalità, professionalità che magari è intensa e maggiore ad altri, ma che viene percepita in maniera minore dal'utenza.

Dato che è l'utenza che ci fa fatturare... a voi le conclusioni.

E' chiaro che sono mie opinioni personali ed accetto tutte le critiche del caso
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Concordo con te Alessandro, in effetti molti sbattono le corna ma sulla massa delle compravendite che girano i frnachising in tutta italia molti hanno trattive tranquille (che nascono e finiscono bene senza nessuno problema) allora il nome dell'agenzia come dici tu ne riceve una pubblicità enorme.

L'individualismo dei colleghi l'ho provato sulla mia pelle 3 anni fa quando tentammo di costituire un gruppo di agenzie dalla provincia ad arrivare a MIlano città, eravamo in 15 ma senza struttura e gente preparata e i vari individualismi ci hanno portato in 2 anni a scioglierci, eppure ci sono state delle belle collaborazioni e soddisfazioni, ma come dicono in molti colleghi e il sottoscritto......
siamo una brutta razza, diffidiamo alla base.

Per questo credo molto, tanto in immmobilio.it ci darà la forza dell'aggregazione, forza contrattuale per pubblicità ecc. siamo noi in prima persona che parliamo e ci confrontiamo e ovviamente svilupperemo quello che più ci permetterà di lavorare seriamente.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
giorgino ha scritto:
Partiamo intanto da costituire un corpo unico di fronte alle istituzioni, alle aziende, alle associazioni, ai clienti e vedrete che le cose piano piano cambieranno.

Finchè restiamo concentrati al nostro orticello, nulla cambierà, questo è sicuro. E non diamo la colpa alle associazioni per favore... Loro hanno a che fare con un branco di cani sciolti... non dimentichiamocelo.

Quando impareremo a comunicare (non parlare, ma comunicare), a collaborare (non a fare una vendita insieme, ma a collaborare) e metterci d'accordo su qualcosa di più importante che prendere un caffè, quel giorno, sarà l'inizio della fine di quarantanni di idiozia (sfogo serale, scusatemi).

g

Ciao a tutti
Mi piace questo intervento, con il quale sono assolutamente d'accordo, ma mi spiace veramente molto dover sottolineare la difficoltà che noi Agenti Immobiliari abbiamo nell'affrontare una vera collaborazione.

A Bologna e provincia, all'interno della FIAIP, abbiamo creato "BOLOGNA INSIEME", un pool di agenzie immobiliari (circa 35) che ha come scopo la vera collaborazione, nata da un'idea di Passuti, ma siamo nati da quindici mesi e troviamo grandi difficoltà nell'integrarci e nell'avere fiducia.
Siamo tutti troppo abituati all' "homo homini lupus" tra agenti immobiliari, ognuno di noi si sente spesso nel mezzo di un'arena, non di leoni, ma di iene, pronte a passare sul tuo cadavere e, in mancanza di questo, sul tuo corpo... :rabbia:
Sembra uno scenario fantascientifico, ma la nostra professione è spesso svilita dalla mancanza di rispetto reciproco e dalla diffidenza.
Quello che posso dire oggi, in base all'esperienza che stiamo facendo, è che quelli che hanno voglia di partecipare davvero sono pochi e sempre gli stessi, e a questo punto, mi sembra di avere avuto ragione quando, all'inizio dell'avventura, obiettavo che eravamo troppi...
Forse è meglio essere pochi, ma buoni !

E dire che quando si riesce davvero ad avere un atteggiamento coerente e fermo tra di noi, si possono anche affrontare grossi problemi all'interno di una compravendita ... :D
 

il Custode

Custode del Forum
Membro dello Staff
Come dico sempre... ioCollaboro prima di un software è un'idea, senza la quale nessuno strumento sarà mai sufficiente a farci cambiare atteggiamento tra di noi.

E' un'iniziativa coraggiosa, contro corrente ma assolutamente moderna e no profit. Sono convinto che la collaborazione non come finalità, ma come base di lavoro sia il nostro futuro.
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Come ti capisco Bolognaprogramme come ho già detto altre volte in questo forum anche io con dei colleghi anni fa provammo a creare un gruppo e ci riuscimmo per 3 anni con riunioni settimanali, aggregazione per aver potere contrattuale verso i fornitori pubblicitari, volantini ecc.., e devo dire che qualcosa di buono avevamo fatto, siamo riusciti a collaborare anche in trattative e il fatto di avere un collega di fiducia nei comuni a me limitrofi fino ad arrivare a MIlano (25 km) mi dava anche una sicurezza in fase di acquisizione.

Poi di colpo come quando si formano le code in autostrada e poi si dissolvono senza un perchè cosi si smembro il gruppo.

Posso dirti che eravamo in 15 qualcuno poco serio fu allontanato, qualcuno fu allontanato per antipatie interne e li secondo me nacquero i contrasti.

Non c era una organizzazione adatta al caso, regole che tutelavano tutti al di là delle persone che frequentavano il gruppo, insomma il solito problema dell'essere umano che se non ha problemi se li crea e nella nostra categoria si amplificano perchè come tu hai detto ci sono davvero delle iene pur sotto sembianze di agenti regolari.

Ma i benefici si videro, feci in tempo a capire la forza del gruppo e dell'obbiettivo comune.

Per qeusti motivi credo fortemente in immobilio.it
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Quali modifiche vorrei alla 39/89?

L'obbligo del praticantato per almeno sei mesi.
La teoria deve essere affiancata sempre dlla pratica!
 

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