Alla sanatoria in teoria potrei provvedere io stesso successivamente, visto che forse farei altri lavori abbastanza "invasivi" e inserire anche questo nella pratica, ma il "forse" implica che occorrerebbe mettersi almeno d'accordo sulla cifra per fare comunque questa sanatoria anche senza i lavori successivi.
Piu' che altro, quali sono i rischi ad andare all'atto senza le cose gia' a posto? Il notaio o chi per lui potrebbe (e come...???) verificare che lo stato di fatto non corrisponde agli atti depositati e bloccare la vendita? Solitamente non si muovono neppure dalla scrivania se non per alzarsi e prendere l'assegno... mi viene pero' il dubbio che se si rileva (Comune? AdE?
) che la difformita' era precedente al rogito oltre alle multe ci possono essere influenze anche sulle imposte e quindi accertamenti fiscali.
Tutte cose da mettere "in tavola" per convincere i proprietari a fare le cose "ammodo".
Provero', visto che hanno un loro geometra, a fargli fare i controlli intanto che recupera tutti i documenti necessari al rogito (comprese le planimetrie depositate in Comune) e se dovesse affermare che e' conforme farmi firmare un attestato di conformita' urbanistica (esiste...???) da opporre in caso di successivi controlli. Viceversa, vedremo a chi tocca "sanare" la cosa. Toericamente potrei farlo io dopo il compromesso, a mie spese (ma con sconto dei proprietari) intanto che verifico la fattibilita' progettuale delle modifiche.