Il mercato in crisi sono le costruzioni fatte per "vendere" non quelle per "abitare", tanto è vero che il mercato delle ristrutturazioni va meglio di tanti altri.
Il punto è che la ristrutturazione di un appartamento è un intervento che mira alla "perfezione" e alla "personalizzazione" ed è per forza un mercato "artigianale", inoltre stiamo andando verso un miglioramento generale dei materiali da costruzione e delle richieste prestazionali dell'organismo abitazione, vedi pannelli fonoassorbenti, termoisolanti, resine, massetti ad alte prestazioni, rivestimenti sottili ,pitture decorative strane, ecc ecc che richiedono maestranze specializzate per maneggiarli e posarli.
Secondo me il vero punto debole del mercato delle ristrutturazioni è che sono lavori lenti che richiedono un sacco di tempo, (+ tempo, + spese = - guadagno) noi x es stiamo cercando di passare a sistemi di costruzione a secco, che abbrevierebbero moltissimo i tempi di lavorazione, asciugatura eccetera ma parlarne con molti clienti è quasi un'eresia!
mediamente e oggettivamente costa una fucilata...ed è il motivo per cui ristagna l'intero comparto immobiliare se si considerano i costi iniziali di acquisto dell'immobile. Da qui ai prossimi anni bisognerà sempre più essere competitivi, perchè determinate cifre non saranno più sostenibili in un mercato che è troppo poco concorrenziale rispetto ad altri settori.
Per competitivi a cosa pensi? Abbassare le folli reversali che gravano sulle ristrutturazioni? Detassare il lavoro degli artigiani cosicche possano abbassare i compensi? Consentire anche ai progettisti di fatturare con IVA agevolata? Semplificare la normativa sulla sicurezza del lavoro? Semplificare la normativa in generale?