Il problema è che tratta gli affari come questioni personali
Per chi compra non è facile pensarla diversamente, le implicazioni emotive sono sempre molte.
Per questo un buon agente deve sapersi mettere nei panni degli altri, anche se deve rimanere emotivamente impassibile.
Poi, forse è anche il contrario; gli agenti spesso trattano gli affari come se i soldi degli altri non avessero sto' grande valore, specialmente gli agenti molto giovani.
Mentre io trovo che anche un euro altrui meriti il massimo rispetto, sempre.
Come ho già scritto in questa discussione, io avrei consigliato da subito di fare l'offerta a 220, per mettere il venditore di fronte ad una decisione secca, prendere o lasciare.
Ma non conosco i rapporti tra venditore e agente; quando lavoravo io con i proprietari avevo sempre ottimi rapporti , e c'era un clima di fiducia reciproca ( mai tradita).
Ma con certi venditori non avrei mai lavorato, li lasciavo volentieri ai colleghi