Io credo di no, senza per questo voler sminuire crisi, disagio e sofferenze. Verranno sicuramente (e legittimamente) altre proteste ma non credo che assisteremo a rivoluzioni dal basso.
Credo che il processo in atto sia inarrestabile, che il welfare sarà smontato, che gli apparati statali cederanno via via il passo alle nuove geometrie dettate dalle multinazionali e che la società (le società) saranno sempre più stratificate nei livelli di benessere e ricchezza.
Il tutto nell'arco di pochi decenni.
Lo so...ma vedi, c'è sempre la variabile impazzita....le dinastie degli zar pensavano che non sarebbe mai potuto accadere nulla di sconvolgente, come pure le aristocrazie francesi prima della rivoluzione. E pensa agli ebrei in Germania, a come erano sicuri detenendo il debito del Paese che le masse non avrebbero davvero ceduto alla stupidaggine dell'arianesimo...chi può mai veramente pensare l'inimmaginabile? Però la storia insegna molto secondo me..e gli errori si ripetono. Sempre.