Ok però da quanto scrivi si deduce tu non sia direttamente interessato al comparto immobiliare.
L'ho sempre detto, lo ribadisco e se se dico inesattezze siete pregati di correggere (non tanto per me ma soprattutto per chi legge).
Riorganizzarsi è bene ed è utile cambiare al cambiare dei tempi ...
Non dev'essere una moda fine a stessa, o è una esigenza riconosciuta e si hanno le idee più meno chiare su cosa fare o è meglio lasciar perdere. Le riorganizzazioni hanno un costo e il successo è sempre in dubbio.
... ma il settore oggi soffre anche, se non solo, a causa di un accesso al credito ridotto al lumicino.
Oggi è una delle componenti della crisi, "domani" potrebbe essere una variabile secondaria. Prendiamo il settore delle telecomunicazioni al dettaglio: si sono moltiplicati i fornitori, si è fluidificato il mercato, si sono abbassate le tariffe ed oggi cambiamo i cellulari, piani tariffari e traffico dati come fossero caramelle.
Forse (forse) domani avremo più fornitori per il credito immobiliare (associazioni di categoria, cooperative del credito, finanziarie, privati, ecc ...) e si creerà un mercato di offerta competitivo.
Il regime di incompatibilità poi non lascia molti spiragli all'implementazione dell'attività di mediazione con altre inerenti comunque il settore.
Sarei curioso di sapere come vedete il futuro del comparto.
Io credo che il mestiere ci sarà sempre; io oggi, da venditore, non saprei farne a meno. Da profano in materia presumo che ci dovranno essere molti cambiamenti, magari diluiti nel tempo, e la futura figura dell Agente Immobiliare me la immagino diversa dall'attuale. Forse sarete obbligati (per normativa o per mercato) ad essere più preparati/coinvolti nelle questioni amministrative e giuridiche, potreste dover diventare il
trait d'union tra il notaio, l'amministratore condominiale e l'avvocato (in molta parte lo fate già ma in maniera autonoma e non istituzionalizzata).