Di fantasioso ci sono le sentenze della cassazione.
I soliti giudici forcaioli...
In più non farei una contratto preliminare subordnato al rilascio del mutuo, per cui la proposta è la prima strada percorribile.
Facciamo un esempio: io compilo uno dei vostri moduli per fare la proposta di acquisto, e dopo tot giorni il venditore accetta, firma, mi notifica l'avvenuta accettazione, incassa la caparra. In più pago giustamente l'agenzia. Poi scopro che la banca non mi eroga il mutuo per comprare casa. Cosa facciamo? Credo che anche il venditore non sarà contento, perché anche lui pagherà la provvigione all'agenzia, e se la caparra era bassa, probabilmente ci rimetterà.
Altro esempio, come prima, ancora più semplice: io compilo uno dei vostri moduli per fare la proposta di acquisto, e dopo tot giorni il venditore accetta, firma, mi notifica l'avvenuta accettazione, incassa la caparra. All'atto del preliminare, io chiedo alcune cose (ad esempio che si rogiti ad una certa data causa erogazione del mutuo) o chieda di aggiungere dettagli (
) a cui la parte venditrice non intende attenersi. Cosa facciamo? Non si paga più nessuno e ognuno si porta a casa i suoi soldi?a volte, in un contratto preliminare vengono messi a punto degli accordi magari diversi o più precisi
Parlo per esperienza diretta e indiretta: scrivere tutto e bene subito facilità di molto le cose. Poi, se le parti hanno buona volontà, si fa sempre in tempo ad integrare o cambiare alcune cose...
La prima firma è come il primo amore: non si scorda mai!