mat83

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve a tutti, avrei bisogno di una mano per uscire da una situazione incresciosa nella quale mi sono trovato a seguito di una proposta di acquisto per un appartamento.
Praticamente ho firmato una proposta di acquisto per un appartamento a Roma con versamento di assegno da 5000 euro; prima della firma chiesi all'agente immobiliare di mostrarmi la documentazione edilizia attestante la regolarità dell'appartamento, sentendomi rispondere che la casa era perfettamente in regola e che avrei avuto la documentazione subito dopo la proposta. Fidandomi di lui, firmo la proposta il sabato, e ricevo conferma dell'accettazione da parte del venditore il lunedi successivo. L'agente immobiliare mi invia solo il foglio catastale, e da quello mi accorgo che la planimetria presenta 2 finestre che effettivamente non erano presenti all'atto della visita (2 visite) dell'appartamento, o meglio, queste 2 finestre sono state murate internamente lasciando solo l'infisso all'esterno. Oltretutto era presente anche una difformità per due piccoli tramezzi, realizzati ma non presenti in planimetria. Il mercoledi faccio presente queste cose all'agente, sottolineando il fatto che, prima di sottoscrivere la proposta di acquisto avrei voluto essere informato sulla presenza di queste due "finestre - non finestre" perche molto probabilmente non mi sarei neanche fatto avanti. L'agente nicchia e sdrammatizza dicendo che è tutto ok, ma alla mia insistenza nel vedere tutta la documentazione relativa ad eventuali D.I.A. per le opere eseguite nell'appartamento, alla fine capitola e via mail mi riferisce che tali modifiche sono state fatte dal proprietario attuale e che allo stato di fatto non sono state regolarizzate con D.I.A., promettendo che avrebbero provveduto a sistemare tutto. Sta di fatto che per le finestre chiuse internamente l'unica soluzione è di ripristinare le aperture, visto che la situazione attuale di finestra chiusa dentro e presente fuori è quantomeno ambigua catastalmente. Alla luce di tali fatti mi sento preso in giro sia dall'agente immobiliare che dal proprietario di casa, e ho deciso di non acquistare più l'appartamento poiche non è confacente con quanto mi era stato detto. Ho il diritto a tirarmi fuori da questa situazione?
Grazie mille
 

mat83

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ho allegato il fac-simile della proposta di acquisto da me compilata, in particolare per quanto riguarda il punto 1) DICHIARAZIONI DEL VENDITORE, risulta cosi compilato:
1) DICHIARAZIONE DEL VENDITORE
Il venditore ha dichiarato all'agente immobiliare che:
con riguardo alla conformità dell'immobile alle norme edilizie e
urbanistiche E IN REGOLA*
con riguardo alla conformità degli impianti alle normative vigenti COME PER
LEGGE*
con riguardo alla certificazione energetica G*
con riguardo alla esistenza di iscrizioni e/o trascrizioni pregiudizievoli AD
ECCEZIONE DI UNA E NESSUNA*
Con l'accettazione delle presente proposta il venditore conferma integralmente
dette dichiarazioni e presta espressa garanzia circa la loro veridicità sia in
confronto al proponente che all'agente immobiliare che , a tal proposito, viene
espressamente esonerato da ogni e qualsiasi responsabilità.

N.B. le scritte in stampatello asteriscate sono quelle scritte a mano dall'agente

Grazie per l'interessamento
 

Allegati

  • FRIMM-proposta-acquisto.pdf
    1.018,6 KB · Visite: 71

studiopci

Membro Storico
Salve L'immobile non è in stato di vendibilita' fino a sanatoria se possibile, quindi il contratto è nullo ai sensi del art. 1346 cc ( oggetto del contratto impossibile )
Chiedi un incontro velocemente con venditore e collega e annullate la proposta ( per iscritto e con la causa ) riprendi i soldi e fai firmare al collega il nulla a pretendere per una compravendita nulla. Fatti seguire da un avvocato .
 

mat83

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
La ringrazio per la celere risposta. Ho provveduto a contattare il mio avvocato per risolvere la questione il più presto possibile. Non accetto di essere preso in giro, seppur la questione possa essere sanabile o meno. Mi sono accorto della discrepanza perché sono ingegnere e, pur non occupandomi di questioni urbanistiche ed edilizie, sono in grado di visionare una planimetria catastale. Se al posto mio ci fosse stato un non addetto ai lavori magari non si sarebbe accorto di nulla. Rimango allibito sulla poca professionalità di alcune persone, che discreditano cosi una categoria dove ci sono molti professionisti che invece fanno bene il proprio lavoro.
 
S

smoker

Ospite
Salve L'immobile non è in stato di vendibilita' fino a sanatoria se possibile, quindi il contratto è nullo ai sensi del art. 1346 cc ( oggetto del contratto impossibile )

mi sembra eccessivo......... il venditore fa fare la DIA in sanatoria e va, sicuamente, tutto a posto.... in fin dei conti anche nel contratto c'è scritto che l' immobile deve essere in regola al rogito...... oppure il venditore smura le due finestre ed è già tutto in regola......

Smoker
 

studiopci

Membro Storico
Comunque per precisazione... se l' immobile è sanabile, la proposta potrebbe essere valida fino al rogito dove solo in caso di persistenza della invendibilita si procede alla nullità[DOUBLEPOST=1401199754,1401199686][/DOUBLEPOST]Ops... l' ho appena detto.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto