A marzo, dopo 3 mesi di trattative, ho fatto firmare una proposta d'acquisto. Dopo l'accettazione ho spedito copia tramite raccomandata a/r. Questa raccomandata viene ritirata 3 settimane dopo ma nel mentre mi sento più volte con il loro notaio, che tuttavia non mi chiede mai niente tipo documenti del venditore o altro. Dopodichè, una settimana prima della firma del preliminare, gli acquirenti sono andati a ritirare i mobili che avevano depositati nella proprietà in attesa della firma del preliminare e hanno comunicato al proprietario che non intendevano più acquistare. Con me non si sono fatti sentire proprio. Secondo il mio legale ho diritto solo ad un rimborso spese.
Mi chiedo chi stabilisce l'entità di questo rimborso? Bisogna documentarlo?
Posso invece chiedere una penale a posteriori (non l'avevo concordata, mea culpa...).
In queste vicende si può coinvolgere il giudice di pace?
La malafede è palese ma viene contemplato questo dai giudici?
Voi cosa fareste? Sono in ballo circa 10mila € (al cambio di oggi )
Mi chiedo chi stabilisce l'entità di questo rimborso? Bisogna documentarlo?
Posso invece chiedere una penale a posteriori (non l'avevo concordata, mea culpa...).
In queste vicende si può coinvolgere il giudice di pace?
La malafede è palese ma viene contemplato questo dai giudici?
Voi cosa fareste? Sono in ballo circa 10mila € (al cambio di oggi )