Il problema è che la mia idea va contro il suo interesse di prendere la provvigione, quindi per quanto neanche io lo ritenga in malafede, di sicuro sta nicchiando quanto umanamente possibile perché vede sfumare la vendita.
E aggiungo: forse è anche consapevole di non averci riservato il miglior servizio possibile e sa che, in caso di nuova trattativa, non ci rivolgeremmo a lui (è la seconda volta che canna con noi).
Si ma quante menate.
Raccomandate, giudici, denunce, appropriazioni indebite...
Tutto sto' can can per una proposta subordinata mutuo al 100%
Per di piu mal formulata.
Con elementi, quando non ambigui, privi di termini temporali.
A cio' si aggiungono le difformita' e il perito amico del cuggino del mediatore.
Pare che non ci facciamo mancare proprio nulla.
Senza troppe menate scritte, che possono pure rivelarsi come dei pericolosi boomerang, vai a ritirare l'assegno in agenzia.
Risolvendo le questioni pro bono pacis.
Fossi io il mediatore, ti ridarei l'assegno indietro, pure se tu fossi nel torto piu marcio.
Perche' andare a forzare una vendita e' la prassi piu sbagliata da intraprendere.
Se la richiesta, sortira' l'effetto sperato, allora si mettera' per iscritto cio' che serve.
Se invece l'intermediario fara' ostruzione non cagarlo piu e fine del teatro.
Facendo scadere i termini per il rogito.
Con una proposta come quella dove vuoi che vada...??!!
Ti bastera' andare in banca e congelare la richiesta di mutuo.
In assenza di termini campa cavallo che l'erba cresce.
Non essendoci il titolo, per incassare l'assegno, la proposta giungera' alla propria naturale scadenza.