Rama-21

Membro Junior
Privato Cittadino
Salve a tutti, spero mi possiate aiutare! Il 23 gennaio ho fatto una proposta di acquisto per un appartamento tramite agenzia. Il 31 gennaio il venditore ha accettato e l'agente ci ha avvertito tramite telefono. Prima di controfirmare da parte mia l'avvenuta accettazione abbiamo voluto visitare di nuovo la casa alla presenza di venditori e agente. Ne è scaturita una grande discussione per due motivi. 1) sulla visura catastale risultano più metri quadri (93) di quanti non siano. Abbiamo fatto fare delle verifiche speditive da nostri tecnici e sono circa 76 mq. Il venditore sostiene che la variazione catastale sia a carico nostro. Sul certificato energetico, visto di sfuggita, risultano 76mq. Abbiamo detto più volte all'agente di questo problema ma lui invece di spiegare al venditore che è compito suo sistemare tutto, lo ha caricato contro di noi. 2)hanno effettuato una ristrutturazione ma sulla piantina finale hanno dovuto lasciare indicata la cucina dove ora c'è una cameretta (per questioni di regolamento comunale, inferiore a 9mq). La cucina è invece nella sala dove ovviamente non risulta sulla piantina. Anche questo detto più volte all'agente. Il venditore dice che è compito nostro sistemare il tutto. Ora stante cosi la situazione e l'ignoranza di agente e venditore, non ho firmato l'accettazione delka proposta. Il venditore ha incassato assegno dei 5.000 euro il 9 febbraio nonistabte nonostante io non abbia firmato. Faccio inoltre presente che l'avvenuta accettazione è pervenuta solo per telefono e io non ho ricevuto telegrammi o racc a/r. Abbiamo fatto scrivere dal nostro avvocato sia all'agenzia che al venditore che, visto che non ci hanno mai dato copia documenti immobiliari (forse per nascondere meglio gli abusi), che non abbiamo ricevuto telegramma avvenuta accettazione, per noi la proposta è nulla e che vogliamo indietro i 5.000 euro. Il venditore solo ha risposto (agenzia no) che il telegramma è stato inviato ma non mostrano copia o ricevuta. Oggi 28 avrei dovuto versare altri 10.000 euro come acconto. Ora vi prego di aiutarci perché vogliamo completamente tirarci indietro, vista l'assenza anche di agibilità (a roma però manca quasi sempre). Come possiamo tirarci indietro? Possiamo avere i 5000 restituiti? Dobbiamo pagare provvigione all'agenzia? Al momento tutto è in stand by. Siamo disamorati e vogliamo tirarci indietro anche a costo di rimetterci soldi. Grazie mille a chi risponderà! !!
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Salve a tutti, spero mi possiate aiutare! Il 23 gennaio ho fatto una proposta di acquisto per un appartamento tramite agenzia. Il 31 gennaio il venditore ha accettato e l'agente ci ha avvertito tramite telefono. Prima di controfirmare da parte mia l'avvenuta accettazione abbiamo voluto visitare di nuovo la casa alla presenza di venditori e agente. Ne è scaturita una grande discussione per due motivi. 1) sulla visura catastale risultano più metri quadri (93) di quanti non siano. Abbiamo fatto fare delle verifiche speditive da nostri tecnici e sono circa 76 mq. Il venditore sostiene che la variazione catastale sia a carico nostro. Sul certificato energetico, visto di sfuggita, risultano 76mq. Abbiamo detto più volte all'agente di questo problema ma lui invece di spiegare al venditore che è compito suo sistemare tutto, lo ha caricato contro di noi. 2)hanno effettuato una ristrutturazione ma sulla piantina finale hanno dovuto lasciare indicata la cucina dove ora c'è una cameretta (per questioni di regolamento comunale, inferiore a 9mq). La cucina è invece nella sala dove ovviamente non risulta sulla piantina. Anche questo detto più volte all'agente. Il venditore dice che è compito nostro sistemare il tutto. Ora stante cosi la situazione e l'ignoranza di agente e venditore, non ho firmato l'accettazione delka proposta. Il venditore ha incassato assegno dei 5.000 euro il 9 febbraio nonistabte nonostante io non abbia firmato. Faccio inoltre presente che l'avvenuta accettazione è pervenuta solo per telefono e io non ho ricevuto telegrammi o racc a/r. Abbiamo fatto scrivere dal nostro avvocato sia all'agenzia che al venditore che, visto che non ci hanno mai dato copia documenti immobiliari (forse per nascondere meglio gli abusi), che non abbiamo ricevuto telegramma avvenuta accettazione, per noi la proposta è nulla e che vogliamo indietro i 5.000 euro. Il venditore solo ha risposto (agenzia no) che il telegramma è stato inviato ma non mostrano copia o ricevuta. Oggi 28 avrei dovuto versare altri 10.000 euro come acconto. Ora vi prego di aiutarci perché vogliamo completamente tirarci indietro, vista l'assenza anche di agibilità (a roma però manca quasi sempre). Come possiamo tirarci indietro? Possiamo avere i 5000 restituiti? Dobbiamo pagare provvigione all'agenzia? Al momento tutto è in stand by. Siamo disamorati e vogliamo tirarci indietro anche a costo di rimetterci soldi. Grazie mille a chi risponderà! !!

La comunicazione di avvenuta accettazione ha il compito di rendere conoscibile al proponente che la proposta sia stata accettata. E' vero che la mera telefonata dell'agente potrebbe non bastare (qualora voi la disconosceste) ma se nell'occasione della seconda visita fosse stata rimarcata anche verbalmente in presenza di testimoni l'avvenuta accettazione, diverrebbe difficile poterla contestare.

Partiamo dal presupposto che le problematiche da voi eccepite sono corrette ma appaiono un poco pretestuose. L'indicazione dei mq catastali può essere un problema marginale (tenete inoltre presente che detta metratura considera anche gli spazi di cantine, giardini e balconi per cui non corrisponde mai all'effettiva metratura dell'abitazione).

Mentre se la suddivisione interna dei locali è corretta ma, formalmente, la loro destinazione non viene rispettata, anche in questo caso non mi sento di colpevolizzare più di tanto il venditore.

Scusate per la franchezza, ma quali sono i reali problemi? Una correzione catastale costa qualche centinaio di euro, così pure riportare gli scarichi della chiare in cucina può essere tecnicamente non molto costoso, se magari dietro la parete ci sono già gli attacchi di un bagno...

Non è che magari avete semplicemente cambiato idea perchè vi siete resi conto che l'immobile non farebbe al caso vostro?
 

Rama-21

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie della risposta. La suddivisione interna dei locali non corrisponde alla piantina catastale. Stiamo parlando quindi di un abuso edilizio. Il venditore non vuole ne fare la variazione catastale ne sistemare l'abuso. La scorrettezza del venditore e dell'agente ci hanno fatto ripensare. Cosa succede in questo caso? Grazie mille
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Grazie della risposta. La suddivisione interna dei locali non corrisponde alla piantina catastale. Stiamo parlando quindi di un abuso edilizio. Il venditore non vuole ne fare la variazione catastale ne sistemare l'abuso. La scorrettezza del venditore e dell'agente ci hanno fatto ripensare. Cosa succede in questo caso? Grazie mille

La suddivisione o la destinazione?
Non ho ben capito. Negli altri post avevo compreso che la suddivisione era a posto ma che un locale destinato urbanisticamente a cucina era invece utilizzato come camera. Vanno spostati muri o semplicemente le stanze vengono utilizzate in modo "improprio"?

E per quanto riguarda l'agibilità, perchè mancherebbe?

In linea teorica, prima di poter dichiarare inadempiente l'altra parte, la dovresti "invitare" all'adempimento... magari per iscritto...
 

Rama-21

Membro Junior
Privato Cittadino
La piantina dopo la ristrutturazione non è stata aggiornata. Dalla piantina La cucina risulta essere posta Dove invece c'è una cameretta. Tale camera non può risultare tale sulla piantina perché è inferiore a 9 mq. Abbiamo fatto presente più volte questa cosa ai venditori e all'agente. Il venditore dice che non gli importa nulla e che "abbiamo visto casa così è così ci è piaciuta". Gli Ho fatto notare che c'è un abuso non sanato e abbiamo timore che anche se spostassero i tubi per ripicca creerebbero danni. Bisognerebbe spostare e non poco il tubo del gas. Agibilità a Roma non c'è l'hanno tutti i palazzi e non si capisce come trovarla. Ad ogni modo vista la scarsa collaborazione da parte del venditore vogliamo tirarci indietro. Cosa succede?
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
La piantina dopo la ristrutturazione non è stata aggiornata. Dalla piantina La cucina risulta essere posta Dove invece c'è una cameretta. Tale camera non può risultare tale sulla piantina perché è inferiore a 9 mq. Abbiamo fatto presente più volte questa cosa ai venditori e all'agente. Il venditore dice che non gli importa nulla e che "abbiamo visto casa così è così ci è piaciuta". Gli Ho fatto notare che c'è un abuso non sanato e abbiamo timore che anche se spostassero i tubi per ripicca creerebbero danni. Bisognerebbe spostare e non poco il tubo del gas. Agibilità a Roma non c'è l'hanno tutti i palazzi e non si capisce come trovarla. Ad ogni modo vista la scarsa collaborazione da parte del venditore vogliamo tirarci indietro. Cosa succede?

Se ti vuoi tirare indietro, senza sè e senza ma, fissa un appuntamento con la controparte e verifica la loro disponibilità in tal senso. Le loro eventuali pretese economiche e quelle dell'agenzia. Poi fatti due conti.
 

Rosa1968

Membro Storico
Era un due locali con la cucina abitabile o separata dove per motivi di spazio hanno destinato a cameretta. La planimetria catastale va aggiornata ed è a carico della parte venditrice. Al di là del visto e piaciuto va trasferito nello stato di fatto con i documenti in regola.
Non avete mai avuto una piantina dell'alloggio nelle fasi della trattativa?
 

Rama-21

Membro Junior
Privato Cittadino
Sì anche noi sappiamo che è a carico del venditore ma essendo 'ignoranti di legge e prepotenti' dicono che è a nostro carico. Si abbiamo visto la piantina ed abbiamo detto all'agente della cosa. Lui se ne è fregato
Il nostro notaio così ci haa gia detto che non stipula. I venditori dicono che è La la prima volta che sentono una cosa del genere, pensa che ignoranti! La piantina della casa abbiamo dovuto chiederla con insistenza e comunque in buona fede pensavamo di poter far sistemare tutto da parte loro perché anche noi sappiamo che il venditore deve provvedere. Ad oggi non ci hanno dato copia atto provenienza. Abbiamo solo piantina e visura. Vogliamo tirarci indietro..Grazie delle risposte
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
Attenzione che parla di metri in piu...mi sembra di capire , ma non è chiaro, che non sia solo una difformità delle suddivisioni catastali , ma che vi sia un abuso non sanabile, ma che solo sia possibile il ripristino ( sembra da come scrive che l ampliamento sia tramite l apertura di un locale chiuso non accessibile e magari di proprieta anche condominiale magari)

Per verificare esattamente come stiano le cose devi prendere il progetto di costruzione di cui alla licenza edilizia e confrontarlo con lo stato dei luoghi. Da li emerge chiaramente se si parla di abuso non sanabile ,o di aggiornamento della pianta catastale.

A questo punto , essendo Roma , il vostro tecnico nel richiedere l accesso agli atti per averne copia ( tempi lunghi ) , informalmente , se pratico, riesce ad ottenere informalmente copia o cognizione di come sia il progetto inziale approvato.

In base a questa informativa ritornate dal collega il quale saprà tutelarvi come gia ha iniziato a fare.

Non è altresi chiaro , se e dove l agente abbia "messo a vostro carico" spese ed oneri per l aggiornamento, atteso che tale pratica puo essere espedita solo dal proprietario e non da altri, parliamo di conversazioni immagino e nulla di scritto. A queste conversazioni ha assistito qualcuno anche un familiare ? . Ma è solo una curiosità , in quanto essendo assisiiti da un Avvocato non posso interferire in merito essendo il collega altresì anche sulla medesima piazza .
 
Ultima modifica:

Rama-21

Membro Junior
Privato Cittadino
I problemi sono due,1) sulla visura catastale risultano piu metri di quelli effettivi. Stiamo parlando differenze importanti.Sulla visura sono 93 ma effettivi sono 76 circa. Non si sa da chi ddipenda questa differenza ma comunque il venditore deve adeguare al catasto. 2) la piantina catastale non può essere aggiornata a meno di tempi lunghi e sanzioni credo. Al posto della cucina come da piantina c'è una cameretta difficilmente sanabile perché inferiore a 9 mq. L'agente e il venditore a parole dicono che è a carico nostro la sistemazione dei punti 1 e2. Grazie
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto