Trovo il vostro forum veramente interessante e vi ringrazio, sono nuova del forum e imbranata, vorrei chiedervi gentilmente un parere circa una situazione che mi riguarda: recinzione a confine nella casa di famiglia. Cerco di spiegare la situazione: il tutto è avvenuto piu' di 40 anni fa'. Ho il cancello che da' su una strada provinciale sostenuto da due pilastri. Mio padre e il vicino di casa decidettero di fare un muretto di confine poichè i due terreni non erano allo stesso livello (io posseggo la parte inferiore) e dato che il vicino era muratore si accordarono: il vicino faceva il lavoro e mio padre pagava il materiale.Mio padre non controllo' mentre eseguiva il muro ma quando fu finito il muro risultò a metà del nostro pilastro, quindi all'interno della nostra proprietà per 30 cm. Litigarono e per anni non si parlarono. Mise la rete metallica a metà del muro. Quando io sono tornata a vivere in questa casa il figlio del vicino mi disse che il muro era metà di sua proprietà perchè l'avevano fatto insieme i nostri genitori, ambedue morti .Ora avendo necessità di ampliare il cancello dovrei abbattere i pilastri e quindi anche quello in cui si innesca il muro che comunque è sulla mia proprietà. A riprova c'è un palo enel ( ho infatti una lettera dell'enel nella quale afferma che il palo è nella mia proprietà) che guardando in linea sembra faccia parte della sua proprietà .Allego le foto per meglio farvi comprendere il problema. Non voglio avere a che fare direttamente poichè è il classico furbo che ha fregato tutti i confinanti allargandosi su tutti i lati della sua proprietà .Abbatto il pilastro e me ne frego?? ( Usando il suo stesso sistema) Lo obbligo a fare l'usucapione e prendersi la servitu' del palo enel in modo da avere i confini reali?? Cosa mi consigliate di fare?? Vi ringrazio tantissimo per I vostri consigli.