Ma di cosa stiamo parlando ?
I dati presunti e/o standardizzati sono veri al 90% per il 90% dei "contributori" e quindi hanno una grande validità (consiglio lo studio di un po' di Statistica), e comunque vanno a costituire le spese fisse di una famiglia (a te l'ENEL l'energia te la regala ?).
A questi si aggiungono alcuni dati oggettivi e personalizzati di spesa che sono "cose certe".
Da questo ne deriva esattamente il contrario di ciò che tu hai affermato, e cioè che è difficile (anzi impossibile) per il "redditometro" pescare tutte le spese significative ad esempio quando queste sono avvenute tramite scontrino e non fattura fiscale (un anello, o un orologio, da 10.000 €uro non entrerà mai nelle spese del redditometro).
E quali sarebbero i "movimenti reali che il redditometro non prevede" difficili da dimostrare da parte del cittadino ?
Occhio, che stiamo parlando di denaro in ingresso e non in uscita perché il redditometro non chiederà mai conto di come uno ha speso i suoi soldi, e chiederà invece di dire come li ha guadagnati avendoli spesi.
L'odio per il redditometro altro non è che uno scusa per chi evade.
Sfido Valeria Morselli a contestare quanto sopra !
E invece contesto, contesto soprattutto la tua ultima frase "L'odio per il redditometro altro non è che uno scusa per chi evade", perché troppo generalistica. Ti assicuro che l'odio prende anche chi non evade, anzi, lo prende ancora di più proprio perché non evade!!!
Ho fatto il redditest e mi sono solo inca...bip...*** parecchio!
Innanzi tutto il reddito calcolato (e anche quello dichiarato) non comprende solo le entrate in danaro, ma anche quello degli immobili, dell'automobile, e di vari possedimenti che nella realtà dei fatti non sono fonte di denaro, ma casomai fonte di spese. E qui siamo già fuori di parecchio dai parametri impostati dal redditometro. Perché vengono ipotizzate delle spese dovute a questi possedimenti che sono assolutamente al di fuori della realtà. Voglio dire: se per la mia casa è calcolato un reddito di tot euro e poi per mantenerla (o per le bollette, che tu citi) di fatto non spendo quello che il redditometro ha deciso che devo spendere, il redditest mi da per risultato "incoerente".
Il redditest non tiene conto del fatto che se hai una seconda casa potresti anche affittarla (non esiste la voce...) e che in tal caso le bollette vengono pagate dall'inquilino. Quindi se io non aggiungo le spese delle bollette della seconda casa (perché di fatto non sono a carico mio), risulto "incoerente"!!! E l'affitto non è una reale fonte di reddito in denaro (almeno quando si è fortunati con gli inquilini)?
Il redditest non prevede il fatto che qualcuno potrebbe anche servirsi di un'automobile non intestata a se stesso, per la quale però sostiene tutte le spese (assicurazione, bollo, benzina, interventi dal meccanico, gommista, carrozziere...). Quindi per risultare "coerente" bisogna dichiarare che si utilizzano i mezzi pubblici... però dal tuo conto escono i soldi di quanto menzionato sopra... quindi sei incoerente!
Ti basta? Avrei altri cento esempi. Ma mi fermo qui.
Ha ragione Bagudi: il redditometro guarda anche alle tue spese e decide lui quali debbano essere queste spese perché tu possa risultare "coerente". Lo trovo assurdo!