io credo che pur essendo una previsione nel contratto stesso goda di una autonomia fiscale,
Secondo me no
Il preliminare di compravendita contiene obbligazioni ben precise reciproche tra le parti ed altettante condizioni come tutti i contratti, nulla vieta di inserire nel preliminare (a parti inverse) una consegna differita, (che facciamo? tassiamo pure quella?)
E' un contratto soggetto a registrazione (riferito all'imposta fissa) e poi soggetto alle imposte in base al suo contenuto (caparra o acconto prezzo) etc
Il contratto in questo caso è uno che prevede una consegna anticipata a titolo gratuito (comodato) diverso se fosse stato a titolo oneroso, in alcuni casi il comodato ha validità anche se fatto in forma non scritta.
Qui parliamo di un preliminare di compravendita soggetto ovviamente a registrazione che ha solo un'importanza fiscale che vede come utilità delle parti solo quella di attribuire una data certa ..... nessuna garanzia a differenza di un preliminare trascritto.
Sono pronto a giocarmi dieci antipasti sul fatto che se chiedi a 20 dipendenti dell'Ade ponendogli il quesito (unica scrittura ovviamente e non due, preliminare e contratto di comodato) essendo in 20 ti daranno 30 interpretazioni diverse.
Io personalmente (ma è una mia idea, quindi non seguite il consiglio) lo registrerei come un normale preliminare di compravendita.
Sarebbe interessante ed utile se qualcuno che ha tanto tempo a disposizione tipo il nullafacente di
@ab.qualcosa facesse una ricerca per vedere se ci sono circolari dell'ADE a riguardo (preliminare di compravebduita con consegna anticipata a titolo gratuito)