Mimi

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Privato Cittadino
Per la modifica di un regolamento contrattuale occorre l'approvazione di tutti i 1000/mm e fin qui tutto è chiaro, ma........
Immobile di proprietà al 50%, al momento dell'acquisto in atto viene riportato che hanno preso visione ed accettano il regolamento condominiale contrattuale.
Nell'ordinaria amministrazione sempre e solo uno solo dei 2 proprietari ha diritto al voto su eventuali delibere.
Ma in caso di una proposta di modifica del regolamento condominiale di natura contrattuale secondo me occorre che entrambi i proprietari partecipano alla votazione dato che come è vero che al momento dell'acquisto si accetta un contrato che accomuna diverse persone è anche vero che quel contratto è stato accettato e firmato da 2 persone essendo queste proprietari al 50%, di conseguenza la modifica del regolamento dovrà essere approvata/deliberata da entrambi i sottoscrittori del contratto.
Secondo la vostra esperienza cosa pensate di questo?
Resta sempre valida la votazione di un solo proprietario anche per la modifica di un contratto?
 

francesca63

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Privato Cittadino
Resta sempre valida la votazione di un solo proprietario anche per la modifica di un contratto?
Si.
In assemblea condominiale la singola proprietà è rappresentata sempre da un solo partecipante, anche se ci sono più comproprietari.
Ovviamente sarebbe logico che colui che partecipa all’assemblea abbia concordato con l’altro/gli altri comproprietari come votare, ma nei confronti del condominio questo non è necessario, e vale il voto di colui che si presenta in assemblea.
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Corretto ma non si parla di votare per deliberare delle spese o dei lavori si deve modificare un contratto che al momento dell acquisto viene accettato da 2 persone di conseguenza entrambe le persone che hanno firmato quel contratto con accettazione nell acquisto dell immobile devono approvare la modifica....nella legge 220 non trovo niente di specifico in merito che lo chiarisca anche perché sarà molto difficile se non impossibile che tutti i 1000/mm saranno d'accordo ma se ciò dovesse accadere il problema si pone....ieri sera in assemblea e venuta fuori questa brillante idea.....
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
No.
Servono 1000/1000 ; e i comproprietari esprimono un parere unico, per voce di uno solo dei due, quello presente in assemblea.
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
Servono 1000/1000 ; e i comproprietari esprimono un parere unico, per voce di uno solo dei due, quello presente in assemblea.
Questo è chiaro ma il problema si pone quando non cè "armonia".
Su richiesta di alcuni condomini si vuole verificare la fattibilità di modificare il regolamento condominiale contrattuale.
Uno dei due proprietari fa arrivare all'amministratore una raccomandata con la quale notifica di annullare la convocazione dato che non è d'accordo ad una eventuale modifica del regolamento condominiale.
La convocazione resta valida e all'assemblea si presenta anche l'altro 50% di proprietà e vota a favore della modifica.
Qui nasce il problema.... cosa deve fare l'amministratore?
Non credo che lui possa decidere a chi dei 2 possa dare voce....
se tutti e 2 si presentassero in assemblea chi decide la loro presenza?
 

francesca63

Moderatore
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Privato Cittadino
Uno dei due proprietari fa arrivare all'amministratore una raccomandata con la quale notifica di annullare la convocazione
Richiesta irricevibile , nel senso che l’amministratore può ignorare tale richiesta

La convocazione resta valida e all'assemblea si presenta l'altro 50% di proprietà e vota a favore della modifica.
Il voto sarebbe perfettamente legittimo.

se tutti e 2 si presentassero in assemblea chi decide la loro presenza?
Possono essere presenti entrambi, ma uno solo ha potere di voto.
In mancanza di accordo decide il presidente dell’assemblea chi sarà il rappresentante della comunione, mediante sorteggio.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Non discuto sul meccanismo del sorteggio e sul diritto di parlare con una voce sola: in genere non si allontana nessuno e se non fanno troppa confusione, si lasciano parlare anche alternativamente i "comproprietari": di certo pesano come un voto solo.

Ma la domanda di @Mimi mi sembra piuttosto interessante e non possa essere liquidata al pari della valutazione del peso della relativa votazione.

In genere il RdC contrattuale è depositato e registrato assieme al primo rogito: in caso di modifica occorrerebbe nuovamente depositarlo e registrarlo per renderlo opponibile a terzi: che non serva la doppia firma a questo livello sembra inopportuno.
 

Mimi

Membro Attivo
Privato Cittadino
che non serva la doppia firma a questo livello sembra inopportuno.
un bel "dilemma" questa situazione si sta verificando nel condominio di kia figlia dove io oramai partecipo per una delega "fissa":innocente:e mi sono posto appunto il problema... non vorrei che ci sono i 1000/1000 si modifica il regolamento si fa registrare e poi il condomino comproprietario fa causa al condominio e la vince con un bel danno a causa di tutte le spese fatte per modificare il regolamento
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
La mia era solo una considerazione di principio.
Che a qualcuno venga in mente di impugnare la decisione della assemblea, ed un giudice che la annulli nonostante i 1000/1000 meno una bega interna ad un condomino, mi sembrano una condizione con probabilità nulla o quasi
 

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