francesca63

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Letta così, sembra abbastanza normale, anche se compilata da un incompetente che ha lasciato in bianco un sacco di dati; mancano cf e documenti d'identità...
Ma soprattutto devi spiegare chi è indicato come "destinatario/ venditore", se la madre o la figlia, aspetto da non trascurare per capire la validità di quanto firmato.
Inoltre, se la casa era del padre, perché non hai mai nominato la figlia come erede/comproprietaria ?

Poi c'è il problema della mancata consegna dell'assegno da modificare, che non si capisce se nel frattempo è stato dato.

Mi è venuto anche un altro dubbio; qualcuno ha verificato che la casa sia regolare, cioè che sia conforme alla planimetria catastale, e alla licenza edilizia ?
Perche non vorrei che la spinta ad accettare questa proposta fosse funzionale a far incassare la caparra, prendere le provvigioni, e poi fare la scoperta di qualche irregolarità che pregiudica la vendita: a quel punto le provvigioni sono perse, e si dovrebbe rendere il doppio dei 20.000 ( se ricevuti).
Questo giochetto ovviamente necessita di un acquirente compiacente.

Spiega a chi è diretta la proposta, e chi è nominato come venditore.
 

Da_vi

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Letta così, sembra abbastanza normale, anche se compilata da un incompetente che ha lasciato in bianco un sacco di dati; mancano cf e documenti d'identità...
Ma soprattutto devi spiegare chi è indicato come "destinatario/ venditore", se la madre o la figlia, aspetto da non trascurare per capire la validità di quanto firmato.
Inoltre, se la casa era del padre, perché non hai mai nominato la figlia come erede/comproprietaria ?

Poi c'è il problema della mancata consegna dell'assegno da modificare, che non si capisce se nel frattempo è stato dato.

Mi è venuto anche un altro dubbio; qualcuno ha verificato che la casa sia regolare, cioè che sia conforme alla planimetria catastale, e alla licenza edilizia ?
Perche non vorrei che la spinta ad accettare questa proposta fosse funzionale a far incassare la caparra, prendere le provvigioni, e poi fare la scoperta di qualche irregolarità che pregiudica la vendita: a quel punto le provvigioni sono perse, e si dovrebbe rendere il doppio dei 20.000 ( se ricevuti).
Questo giochetto ovviamente necessita di un acquirente compiacente.

Spiega a chi è diretta la proposta, e chi è nominato come venditore.

grazie Francesca,
La proposta è diretta alla Madre e ai i 3 figli, che hanno ereditato per successione.
Come venditori hanno firmato la figlia (Ilaria, per capirci) e uno degli altri figli (il terzo figlio ha avuto un ictus e non è al 100%)

La casa ha inoltre una difformità urbanistica nota, che andrà sanata prima del rogito
 

francesca63

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grazie Francesca,
La proposta è diretta alla Madre e ai i 3 figli, che hanno ereditato per successione.
Come venditori hanno firmato la figlia (Ilaria, per capirci) e uno degli altri figli (il terzo figlio ha avuto un ictus e non è al 100%)

La casa ha inoltre una difformità urbanistica nota, che andrà sanata prima del rogito
Se hanno firmato per accettazione solo due destinatari della proposta , cioè due proprietari su quattro, senza che ci sia evidenza che abbiano firmato per conto degli altri , in forza di valida procura, allo stato non esiste alcuna accettazione , e quindi nessun contratto preliminare.
A maggior ragione il figlio infermo non può delegare nessuno, e ci potrebbe volere un amministratore di sostegno per permettergli di compiere atti giuridici.

Da ex agente, non capisco come l’agenzia possa aver gestito in questo modo osceno la vendita.
A questo punto immagino che anche l’incarico sia stato firmato solo da Ilaria, che si è messa in una situazione decisamente più grande di lei, con diverse responsabilità a suo carico. In primis pagare una penale, se la proposta è conforme all’incarico, e non può,essere validamente accettata.

Cosa fare ?
Io andrei in agenzia con la proposta spiegando che non c’è stata alcuna accettazione, e che al momento non è nemmeno possibile accettare una proposta, per la situazione dell’infermo.
Ma naturalmente non è possibile nemmeno impegnarsi con altri acquirenti, finché permane l’infermità del fratello reduce da ictus.

Non ho ben compreso però quali siano gli obiettivi attuali di Ilaria e famiglia, perché, se vogliono comunque vendere, devono darsi una mossa per avere la possibilità di far firmare qualcuno per il fratello.
Insomma,un gran pasticcio, da cui non sono sicura si possa uscire facilmente te e senza danni.
 

specialist

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La proposta è diretta alla Madre e ai i 3 figli, che hanno ereditato per successione.
Come venditori hanno firmato la figlia (Ilaria, per capirci) e uno degli altri figli (il terzo figlio ha avuto un ictus e non è al 100%)
La casa ha inoltre una difformità urbanistica nota, che andrà sanata prima del rogito
Quindi la casa non è solo della mamma, come hai riportato in precedenza. Ciò complica enormemente le cose, perché se il figlio non recupera e il deficit è anche cognitivo non sarebbe bastata neppure la procura ma un amministratore di sostegno.
 

Murapa

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Comunque io manderei due righe alla "casa madre" per raccontare l'accaduto: è vero che ogni agenzia è un'azienda autonoma, ma al di là dell' ...ingenuità di chi firma incarichi con troppa leggerezza, resta il fatto che il mediatore (accertata la presenza dei requisiti in capo a chi ha fatto la trattativa) ha le sue responsabilità nel momento in cui viene meno il suo ruolo neutrale tra le parti.
 

specialist

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Comunque io manderei due righe alla "casa madre" per raccontare l'accaduto: è vero che ogni agenzia è un'azienda autonoma, ma al di là dell' ...ingenuità di chi firma incarichi con troppa leggerezza, resta il fatto che il mediatore (accertata la presenza dei requisiti in capo a chi ha fatto la trattativa) ha le sue responsabilità nel momento in cui viene meno il suo ruolo neutrale tra le parti.
E chi l'ha detto che è un franchising? E anche se fosse, chi l'ha detto che simile modus operandi non abbia l'avallo aziendale?
 

Murapa

Membro Attivo
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1. Il modulo di proposta in foto è quello di un franchising piuttosto noto. A meno che non sia stato copiato di sana pianta...
2. Le aziende non vedono e non sentono se non le tiri in ballo. Si svegliano quando sul loro marchio volano i piccioni.
 

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