torodibaggio-49, la tua é una contraddizione in termini: "uno può acquistare beni da solo ma rimangono di proprietà al 100% pur entrando in comunione,......... ma per venderli occorre la firma della moglie".
Quando si acquista un bene immobile, si dichiara lo stato: libero, coniugato in comunione dei beni, coniugato in separazione dei beni; l'acquisto effettuato in comunione dei beni, automaticamente trasferisce la proprietà ad entrambi i coniugi salvo che uno dei due, con l'assenso dell'altro, dichiari che l'acquisto viene effettuiato con denari propri. In atto, può non risultare il nominativo del coniuge, però risulterà lo stato e quindi la proprietà anche del coniuge assente; ecco perché dovendo vendere occorerà la firma di entrambi. Non deve trarre in inganno il fatto che nel certificato catastale risulti un solo nome o che facendo ricerche in conservatoria l'immobile non risulti intestato anche al coniuge, in successione cadrabbe per un mezzo e non per l'intero.