angelhouse

Membro Ordinario
Antonello non lo so ma so che continuano a fare errori molto banali, per questo, ero intenzionato a mettermi in proprio, ma sono molto indeciso sai i periodi non sono dei migliori.
 

angelhouse

Membro Ordinario
skywalker, penso che hai fatto bene, ma adesso le cose vanno bene da come mi dici, vorrei pianificare anch'io un piano del genere ma ho un po timore in considerazaiobe al periodo, comunque vedrò...
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Potresti semplicemente cominciare a ventilare il tuo scontento e vedere l'effetto che fa...

Intanto gli metti una pulce nell'orecchio ;)
 

angelhouse

Membro Ordinario
Bagudi, hanno inziato a regolarizzarmi, 3 mesi fa quando visto che non pagavano decisi di trovare in altre agenzie, in effetti dove avermi fatto prvare anche con altre immobiliari si sono resi conto che non scherzavo anche perchè avevo già trovato, allora hanno regolarizzato il compenso, ma non sono molto soddisfatto..
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Scusa ma quanti anni hai?
...15 anni di esperienza, precedentemente in proprio...
Potresti non essere più di primo pelo...e questo dal punto di vista della credibilità ha il suo peso...
Temi il periodo?
Legittimo.
Oggi il lavoro del mediatore e' cambiato e sta' cambiando rapidamente.
Se vuoi sopravvivere (scelta legittima) ti basta contrarre i costi cercando di fare il più possibile in prima persona in modo da non disperdere quello che riesci a gestirti autonomamente ma...se vuoi prosperare, l'unica strada ormai possibile e' quella di diventare uno specialista di un determinato settore.
Quando lo sarai saranno i clienti a venire a cercare te perché se desiderano operare nel tuo ramo di specializzazione sarà solo a te che possono rivolgersi.
In ogni caso se permetti alla paura di fermarti e se ancora non ti sei convinto o se la tua precedente esperienza ti ha in qualche modo scottato, beh', e' forse meglio stabilire con chiarezza a cosa vuoi dare la precedenza...ma anche li attento all'ostinazione insensata.
Sai come si dice: il fondo del mare e' pieno di barche che pensavano di avere la "precedenza".
 

angelhouse

Membro Ordinario
Ciao skywalker, non capisco cosa intendi per specializzarsi, comunque ho capito il tuo messaggio, ma la mia storia è un po' complessa, in breve la precedente esperienza è fallita per disaccordi con i soci, successivamente l'ufficio che avevo e dove lavoro attualmente è stato rlevato dagli attuali proprietari, dove per due anni ci siamo dati una mano a vicenda, due anni fa mi hanno regolarizzato con fisso e provvigioni 1.5% sul mio fatturato, tre mesi fa ho minacciato di andarmene e facevo sul serio perchè avevo già trovato e hanno portato il 1.5% al 15%, ma il braccino rimane sempre corto stentano a pagare faccio anche periodi di tre mesi quattro senza percepire niente, tieni presente che uso la mia auto e non ho rimborso spese, questo in breve la mia situazione, sono molto intenzionato a rimettermi in gioco in proprio e da solo avrei anche uno studio che mi ospiterebbe come sede scrivania poi imposto il mio lavoro, questo non mi fa paura, so che i risultati prima o poi arrivano, ma la situazione che non riesco a risolvere è il fatto che attualmente o famiglia e con figli, ovviamente dovrei pianificare un periodo di almeno tre mesi senza nulla percepire, potrei anche farcela, ma mi è difficile trovare il consenso in famiglia perchè non conoscono il lavoro e mi danno del poco responsabile, se hai qualche consiglio anche se solo la tua opinione esprimiti pure, mi fa solo piacere, anzi devo aggiungere che in questo forum ho trovato veramente supporto professionale garzie a tutti.
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
personalmente le scelte lavorative restano le mie...mia moglie svolge un'attività diversa e pertanto non pretendo la sua comprensione...nè la cerco...al limite è lei a chiedermi consiglio quando necessario...
Di contro ho sempre dimostrato di essere in grado di provvedere a tutte le loro esigenze e anche a qualcosa di più pertanto non si permette da anni e soprattutto non ritiene necessario dover valutare le mie scelte se non espressamente richiesto.
A volte, quando mi sfuggono alcuni particolari dell'operazione che stò svolgendo ed essendo mia moglie una persona intelligente e preparata (oltre al fatto che svolge la professione di psicoterapeuta che in alcuni casi non guasta...) chiedo il suo parere ma è sempre limitato ad un fatto specifico e non alla visione dell'insieme che, preferisco valutare senza interferenze in modo da non avere "distrazioni" dall'esterno.
Anch'io ho due figli e recentemente sono uscito da una società (come nel tuo caso per divergenza di vedute) che nella zona rappresentava un faro e un'esempio per tutte le altre...ma l'ho fatto senza timore ed ora, visti i risultati, posso solo compiacermi della scelata fatta.
Il consenso in famiglia è utile ma, se non sei uno sprovveduto, non è nè indispensabile nè richiesto a chi non sa minimamente di cosa si stia parlando.
Se come dici i tuoi pagamenti ti vengono posticipati di anche tre mesi, mi spieghi che differenza ci sarebbe nel fatto di farsi pagare il dovuto e metterci tre mesi per incamerare i primi guadagni in proprio?
...sempre tre mesi sono.
...in più, visti i chiari di luna dovuti al periodo, il fatto che per tre mesi non riescano a pagarti mi fa pensare più ad una loro difficoltà economica che al "braccino corto" come da te ipotizzato...e se tra qualche mese non fossero più in grado di darti quanto ti compete?
...ti troveresti con il cu.. per terra senza nemmeno avere uno straccio di alternativa.
Il mio consiglio è il seguente:
...e credimi è il consiglio spassionato di una persona estremamente pratica...
Inizia ad organizzarti e quando sarai pronto ed avrai un quadro ben preciso della situazione, solo allora potrai valutare e decidere cosa sarà meglio fare...ma la via di fuga te la devi tenere sempre!
Quando feci il brevetto di volo il mio di allora istruttore diceva "volate senza paura ma mentre procedete focalizzate l'attenzione su un'ipotetica via di fuga" ...pensavo fosse una caxxata fino al giorno in cui una discendenza mi ha portato ad essere troppo basso per raggiungere il campo di atterraggio.
Trattandosi di volo a vela non c'era motore che potesse aiutarmi a riprendere quota e la mia via di fuga è stata un prato compreso tra un parcheggio di un supermarket ed il cimitero (sia lodato colui che ha inventato la fascia di rispetto cimiteriale) e lì, non senza qualche difficoltà, sono atterrato.
Da quando sono nati i miei figli e da quando il mio lavoro è aumentato fino ai livelli attuali, non volo più...ma in ogni cosa che faccio non dimentico mai di considerare un'ipotetica via di fuga...ti consiglio di fare altrettanto.
...forse non ti servirà mai...ma chi può dirlo?
 

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