Ho comprato dallo stesso proprietario, nel 2004, un appartamento e nel 2007 il box di pertinenza autorizzati con unica licenza edilizia del 1973. Recentemente, in occasione della vendita da parte mia dei suddetti beni, il notaio ha riscontrato che sull'atto del 2004 è indicato numero e data diversi da quelli riportati nell'atto di acquisto del box di pertinenza. E' stato possibile risalire per via telematica e da informazioni presso gli eredi del costruttore che errato è il numero e la data della lic. edil. riportati nell'atto di acquisto del 2004, che si riferisce ad una licenza edilizia di altro edificio attiguo rilasciata nel1977 allo stesso costruttore. Nell'atto con cui ho acquistato l'appartamento il venditore dichiara di aver acquistato direttamente dal costruttore nel1978 ed è riportato fra l'altro, testualmentemente: "Lo stesso dichiara inoltre ai sensi della normativa urbanistica vigente, che l'unità immobiliare in oggetto è stata costruita in virtù ed in conformità della concessione edilizia .....1977....". Insieme all'acquirente ho dovuto insistere perchè il notaio procedesse alla rettifica contestuale dell'errore attraverso lo stesso atto di compravendita in corso di redazione e non rinviare. Il notaio, che dichiarava si incorreva in una maggiore spesa di € 900 per detta rettifica, non intendeva procedere per ragioni deontologiche alla rettifica (si doveva sentire con il notaio 2004). La stipula per fortuna è stata conclusa ma ho dovuto corrispondere € 900 al notaio. Chiedo se sia corretto che mi rivolga al venditore dell'appartamento per recuperare la spesa sopportata oppure al notaio che ha redatto l'atto nel 2004? Il notaio è obbligato oppure è solo facultato ad effettuare la rettifica richiesta dalla parti interessate alla compravendita? Ringrazio per i suggerimenti che vorrete gentilmente darmi. Spero di non essermi dilungato troppo.