allora se posso preferisco un percorso lineare che non richieda l'avvocato in tasca.
Giusto.
Io evito del tutto le locazioni, così non devo nemmeno diventare matta con le relative regole 😉
Comunque io capisco, dagli articoli postati, che non si paga l’imposta per la fideiussione, sole se il contratto è in cedolare secca.
 
ok scusate mi sono sbagliato in effetti con garante dovrei pagare min 200 anche in cedolare secca, Allora a questo punto valutero tra contratto cointestato e contratto con fidejussore, tanto ragazzi dai alla fine della fiera le differenze sono minime, se ci sono entrambi i nomi sul contratto poco canta, danvati a un giudice se uno dei due si tirasse indietro perderebbe sempre.. e lo sanno quindi una volta messe le 3 firme non sgarrano sicuramente, sono casi estremi che riescano entrambi a non pagare, non è verosimile, entrambi firmano sia con il cointestato sia con la scriturra di contratto di fidejussione come allegato, ma poco cambia a mio avviso. se uno non paga paga l altro.
cmq ringrazio tutti quanti

la pensione di invalidità non credo sia pignorabile in caso di mancati pagamenti
ciao, si, lei lavora indeterminato per una cooperativa ma pare sia in liquidazione, ho chiesto loro di mettere un garante solido, ma mi hanno detto che mi dovrebbe bastare il fatto che percepiscono in 2 (sommando la pensione di invalidita del marito) sui 3 mila, cosa mi consiglia di fare? sono un po indeciso
 
Non è necessario, nemmeno opportuno stilare un contratto di fideiussione a parte, salvo non lo si voglia registrare (= pagare l’imposta di registro).
Può essere un art del contratto di locazione.
Deve essere specificato il massimale garantito e il tempo di escussione.

Essendo coniugi ti confermo che cointesterei il contratto , tanto comunque il coniuge rimasto solo subentrerebbe comunque nella locazione.
 
sui 3 mila, cosa mi consiglia di fare? sono un po indeciso
Dipende dal canone richiesto: se rientra nel 25-30% del reddito mensile, dovresti ragionevolmente stare tranquillo. Se supera il 50% (ma ovviamente contano anche i valori assoluti) bisogna valutare meglio. Qui sarebbe bene più che l’aspetto economico, valutare il tipo di disabilità: e cosa comporterebbe
 
Dipende dal canone richiesto: se rientra nel 25-30% del reddito mensile, dovresti ragionevolmente stare tranquillo. Se supera il 50% (ma ovviamente contano anche i valori assoluti) bisogna valutare meglio. Qui sarebbe bene più che l’aspetto economico, valutare il tipo di disabilità: e cosa comporterebbe
ha avuto un ictus, siamo sotto al 30% perche sto chiedendo 550 di una casa singola.. solo lui supera i 2500 perche ha assegno di invalidita, invciv accompagnatoria e poi rendita inail. ha avuto un ictus 2 anni fa, è rimasto in sedia a rotelle, si alza ogni tanto, sta facendo fisioterapia.. non è paralitico insomma però al momento non autosufficiente sicuramente. Lui aveva un azienda meccanica, chiusa nel 05. non hanno proprietà, hanno solo queste buste paga inps, di tutto rispetto ma come diceva il collega non pignorabili. Hanno anche 2 figli.
 
Dal punto di vista economico direi che è più che adeguato: oggi ci si deve accontentare di situazioni ben più critiche.
Devi però considerare che la locazione potrebbe protrarsi per molti anni, se la casa è funzionale alle esigenze del conduttore. Mi pare ci siano tre condizioni a suo favore: canone basso, casa singola, condizione protetta.
Se il tuo obiettivo è tenere la casa a reddito, direi che per un po’ puoi stare tranquillo
 

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