Chiedo aiuto per una situazione spinosa che sto vivendo come acquirente di un immobile.
Abbiamo versato all'agenzia intermediaria una somma come deposito fiduciario che é diventata caparra confirmatoria al momento dell'accettazione della proposta. Questa era vincolata alla concessione del mutuo, che é stato deliberato nel momento in cui i venditori ci hanno detto verbalmente che non erano più intenzionati a vendere l'immobile, a venti giorni dal rogito (il preliminare non é stato fatto perché alcune difformità erano in fase di sanatoria).
L'assegno dei 10 mila euro nel frattempo ci é stato restituito dall'agenzia.
Considerati una serie di fattori, vorrei capire se ci sono gli estremi per impugnare la decisione e pretendere il doppio della caparra.
Abbiamo versato all'agenzia intermediaria una somma come deposito fiduciario che é diventata caparra confirmatoria al momento dell'accettazione della proposta. Questa era vincolata alla concessione del mutuo, che é stato deliberato nel momento in cui i venditori ci hanno detto verbalmente che non erano più intenzionati a vendere l'immobile, a venti giorni dal rogito (il preliminare non é stato fatto perché alcune difformità erano in fase di sanatoria).
L'assegno dei 10 mila euro nel frattempo ci é stato restituito dall'agenzia.
Considerati una serie di fattori, vorrei capire se ci sono gli estremi per impugnare la decisione e pretendere il doppio della caparra.