Mike65

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Buonasera,
avrei il seguente quesito che riguarda un mio parente.
2 fratelli hanno ricevuto in donazione 35 anni fà dal padre 2 porzioni di terreno derivanti da una particella.
A seguito del frazionamento si sono originate le due particelle X ed Y .
Nell'atto di donazione sono chiaramente indicati i confini delle due subparticelle originatesi e i due fratelli che chiamerò Tizio e Caio hanno utilizzato rispettivamente il terreno X ed Y così come descritti dai confini indicati in atto.
Il vero inghippo è che nella planimetria catastale allegata all'atto questi numeri sono invertiti per cui per il catasto Tizio è proprietario di Y (ma lui in realtà pensa di essere proprietario a tutti gli effetti di X) e Caio è proprietario di X (ma lui in realtà pensa di essere proprietario a tutti gli effetti di Y).
Premesso che a mio modo di vedere la soluzione dovrebbe essere quella di invertire la numerazione delle particelle in conformità ai confini citati negli atti la domanda che pongo è la seguente:
chi potrebbe fare questa rettifica?
Un professionista (geometra/ingegnere) disponendo delle firme dei due proprietari?
Oppure è necessario fare un atto di rettifica interssando un notaio?
Grazie per ogni eventuale suggerimento.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
E' da vedere chi ha fatto l'errore.
Se l'errore lko ha fatto il notaio attribuendo a tizio il terreno x invece di y allora le strade sono due: atto di rettifica o permuta.
Se nell'atto le particelle sono correttamente assegnate allora potete procedere con una rettifica catastale e forse, recandovi all'URP dell'Agenzia del Territorio di competenza con l'atto di donazione, potete risolverla anche da soli; altrimenti ci vuole un tecnico.
 

Mike65

Nuovo Iscritto
Professionista
Grazie per la risposta.
In effetti nell'atto di donazione la descrizione delle particelle corrisponde al vero.
Tuttavia il geometra che ha predisposto il frazionamento ha scambiato nella mappa catastale i numeri delle due particelle.
Quindi da quello che ho inteso dalla tua risposta sarebbe sufficiente recarsi all'URP dell'agenzia del territorio o al limite dare un incarico ad un tecnico senza interessare un notaio.
Confermi inoltre che sarebbe possibile scambiare nella mappa catastale i due numeri erroneamente attribuiti?
 

Sarah333

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Professionista
E' da vedere chi ha fatto l'errore.
Se l'errore lko ha fatto il notaio attribuendo a tizio il terreno x invece di y allora le strade sono due: atto di rettifica o permuta.
Se nell'atto le particelle sono correttamente assegnate allora potete procedere con una rettifica catastale e forse, recandovi all'URP dell'Agenzia del Territorio di competenza con l'atto di donazione, potete risolverla anche da soli; altrimenti ci vuole un tecnico.

esattamente come dice Roberto!:ok::ok:

E' da vedere chi ha fatto l'errore.
Se l'errore lko ha fatto il notaio attribuendo a tizio il terreno x invece di y allora le strade sono due: atto di rettifica o permuta.
Se nell'atto le particelle sono correttamente assegnate allora potete procedere con una rettifica catastale e forse, recandovi all'URP dell'Agenzia del Territorio di competenza con l'atto di donazione, potete risolverla anche da soli; altrimenti ci vuole un tecnico.

esattamente come dice Roberto!:ok::ok:
 

Mike65

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E' da vedere chi ha fatto l'errore.
Se l'errore lko ha fatto il notaio attribuendo a tizio il terreno x invece di y allora le strade sono due: atto di rettifica o permuta.
Se nell'atto le particelle sono correttamente assegnate allora potete procedere con una rettifica catastale e forse, recandovi all'URP dell'Agenzia del Territorio di competenza con l'atto di donazione, potete risolverla anche da soli; altrimenti ci vuole un tecnico.

Sono stato all'URP del Catasto che mi ha detto che il frazionamento fà fede, quindi dovrò procedere con un atto di rettifica.
A questo punto deduco che quando nella vendita dei terreni si citano i confini delle particelle questi non hanno valore probabotorio ed in ogni caso fà fede sempre la planimetria catastale allegata all'atto.

Altro piccolo, ma non troppo, inghippo di cui sono venuto a conoscenza in questi giorni è che su uno dei due terreni è stato costruita una piccola abitazione abusiva di circa 40 mq ed il tecnico che ha presentato i documenti per la sanatoria ha incredibilmente ripetuto l'errore in pratica ha posizionato l'immobile nella particella sbagliata la 120, perchè dalla visura catastale il committente è proprietario della 120.
In realtà l'immobile è stato costruito nella particella 680.
Le particelle 120 e 680 presentano quasi la stessa superfice e forma.
Andando dal tecnico che ha presentato la sanatoria mi ha prospettato per sistemare il tutto la seguente sequenza:
- atto di rettifica in cui vengono attibuiti ai leggittimi proprietari le particelle 120 e 680
- nuova perizia giurata in cui lui tecnico che a suo tempo ha presentato la domanda di sanatoria corregge il suo errore precedente e attesta che l'immobile abusivo è stato costruito nella particella 680 anzichè nella particella 120
- invio di detta perizia giurata al comune (ancora non è stata rilasciata concessione in sanatoria e la pratica è in itinere)

Chiedo a voi gentilissimi se a vs parere sia questo il modo consigliabile per procedere.
Saluti
 

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