Ti ringrazio per le info che mi invii ma io non riesco a rassegnarmi che dei personaggi furbi abbiano avuto l'appoggio di un amministratore disonesto e di un notaio che, pur vedendo le contestazioni già sul nascere, non abbiano fatto nulla per evitare tali ingiustizie; considera che al notaio andammo in 4 condomini mettendolo a conoscenza che tali tabelle noi non avremmo voluto accettarle, ma non ha detto nulla che avremmo potuto non accettarle. Ho consultato diversi tecnici e mi hanno detto tutti che queste tabelle sono state realizzate "ad personam" per privilegiare coloro che sarebbero andati agli ultimi piani, cotravvenendo alle consuetudini. Ora con le prossime ristrutturazioni pagheremo qualcosa come circa 2000 euro in più. Cosa potrei fare per "bloccare" tutto e ottenre giustizia?
Le info che aggiungi sono molte, ed ognuna richiederebbe un esame:
le tabelle sono contrattuali o assembleari?
Hai comprato sul nascere o sei subentrato a situazione già stabilità?
I tecnici consultati hanno fornito elementi quantitativi dimostrabili?
Premesso che le consuetudini non sono regole, rimane sempre vero che in caso di "errore" o "malafede provata" può essere chiesta la revisione.
Ma ti consiglio, per non avventurarti in cause incerte, di considerare la differenza tra errore e differente valutazione dei parametri.
Io posso citarti due casi limite, forse anche più radicali del tuo.
1) In un vecchio palazzo di 5 piani (originariamente senza ascensore) era stata attribuito al piano terreno adibito a negozi il 40% dell'intero valore del fabbricato.
La ripartizione millesimale è stata stabilita all'origine dal proprietario del fabbricato prima della vendita frazionata: con atti che risalgono al 1940 e seguenti.
Oggi i parametri di valutazione non sono più quelli di 70 anni fa. Ma la tabella senza unanimità resta (forse oggi servirebbe solo una maggioranza qualificata? Ma il tema non cambia)
2) In un condominio in liguria 40 anni fa chi ha redatto le tabelle ha ritenuto congruo attribuire ai piani alti un incremento del 20% ,forse per la vista mare o altro, che oggi non esiste più...
Chi oggi acquista, fa i conti con questi retaggi, che non sono classificabili come errori: e non mi sembra che tra le condizioni esplicitamente previste per la richiesta di variazione dei millesimi sia contemplata la variazione di sensibilità dei valori in gioco nel tempo. Il tutto quindi diventa a discrezione di chi giudica.[DOUBLEPOST=1400782863,1400782682][/DOUBLEPOST]
Ciò che avviene usualmente purtroppo quì non accade. Come potremmo fare visto che siamo in compagnia di disonesti?
Dimentichi ancora una volta la sequenza temporale: le tabelle che citi sono
avvenute prima che voi le subiste, o sbaglio?
E non è immaginabile che ogni nuovo proprietario le metta in discussione, o debba accettarle o meno.