Qwerty1984

Membro Junior
Agente Immobiliare
La casa, di proprietà di entrambi i coniugi al 50% ciascuno, è abitata solo dal coniuge che tramite sentenza di divorzio aveva avuto l'assegnazione del bene.
Ad oggi, causa indipendenza economica e cambio residenza del figlio, sono caduti i presupposti di assegnazione.

In caso che il giudice revochi l'assegnazione quali possono essere le conseguenze per il proprietario che adesso abita l'immobile?

Di liberarlo entro un tempo stabilito dal giudice?
Di corrispondere un affitto per l'altro 50% di cui non è proprietario?
Altre eventuali casistiche?
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
se hanno già fatto uscire il perito ti direi che, dal punto di vista reddituale rogne non ce ne sono.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
la banca fa uscire il perito solo quando ha valutato la pratica dal punto di vista finanziario e l'ha ritenuta solida.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
In caso che il giudice revochi l'assegnazione quali possono essere le conseguenze per il proprietario che adesso abita l'immobile?
Che probabilmente gli conviene cercare un'altra casa, se i rapporti non sono buoni.

Ognuno dei due ex coniugi può chiedere la divisione della comunione, o può chiedere di acquistare la quota dell'altro.
Quindi l'ideale sarebbe accordarsi per un affitto, se chi vive lì intende continuare a farlo, oppure per una vendita con divisione del prezzo ricavato.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Giusto; per questo sarebbe meglio trovare un accordo per la vendita.
Troverei cretino farsi la guerra, e poi smenarci entrambi.
 

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