Ho messo in vendita un appartamento di mia proprietà tramite agenzia e ho firmato una proposta di acquisto in data 02/05/11 ricevendo da parte del proponente € 5000 che verrà considerata caparra confirmatoria con il successivo versamento entro il 4 Luglio di un ulteriore somma già pattuita e solo in questo momento la presente proposta di acquisto costituirà contratto preliminare (almeno così ho capito io). Il rogito deve avvenire entro il 31/08/11. Ho ricevuto una telefonata da parte degli acquirenti che mi hanno chiesto di anticipare di circa un mese il rogito (la data da loro proposta è il 2 Agosto) con la motivazione che il notaio in tale data è ancora in ferie e non potrebbe redigere l'atto prima del 5 Settembre (data che a me andrebbe più che bene) Trovandomi nella impossibilità materiale di venire incontro alla loro richiesta (le persone che mi ospiterebbero in attesa di entrare in possesso del nuovo appartamento che ho deciso di acquistare non rientrano fino al 25 agosto) mi è stato obiettato che nella proposta di acquisto è stato indicato che il rogito doveva avvenire entro il 31 Agosto e non quel giorno esatto e quindi secondo il loro punto di vista dovevo accettare queste nuove condizioni altrimenti risulterei inadempiente rispetto alla proposta accettata (a quanto ho capito, a loro farebbe comodo entrare in possesso del mio appartamento prima possibile perchè hanno già venduto il loro e vorrebbero iniziare i lavori prima possibile nel nuovo appartamento).Hanno ragione loro? Posso pretendere di firmare il contratto a fine mese come concordato in precedenza? E se decidessi di far decadere la proposta di acquisto a cosa andrei in contro? Devo restituire il doppio della somma ricevuta e potrei anche andare in contro ad una richiesta di risarcimento danni???? Non è che io non voglia vendere il mio appartamento ma non possono pretendere che lasci il mio appartamento un mese prima da quanto stabilito in precedenza!!!