Buonasera a tutti,
In breve, io e la mia famiglia ci stiamo accingendo ad acquistare un immobile ad un prezzo notevolmente più basso rispetto al suo reale valore di mercato (la casa in questione fu comprata circa 10 anni fa dall'attuale venditore per 340.000 euro e attualmente sarebbe a mio parere tranquillamente vendibile ad almeno 200-250.000 euro, mentre il prezzo a cui la acquisteremmo ora è di 100.000 euro, eventualmente dichiarati regolarmente, e quindi corrispondenti alla effettiva somma eventualmente corrisposta nel momento della vendita).
Il soggetto venditore però è fallito, e sulla casa attualmente gravano due ipoteche per l'ammontare di 85.000 euro. Ci chiese di base 150.000 euro, alla qual proposta abbiamo risposto con una offerta pari a 100.000 euro, che il venditore ha poi accettato. Siamo già d'accordo con il notaio affinché 85.000 dei 100.000 totali vengano versati tramite assegno intestato al notaio stesso, il quale provvederebbe subito a girarli ai creditori, di modo da estinguere le due ipoteche, per poi versare la rimanenza al venditore e concederci così di entrare in possesso definitivo dell'immobile. La vendita però non sarebbe nè fittizia nè viziata in alcun modo: il prezzo di compravendita effettivamente dichiarato corrisponderebbe alla somma realmente corrisposta da me acquirente (100.000), l'unico problema sarebbe che questo prezzo è di fatto molto più basso rispetto al valore reale di mercato dell'immobile stesso (100.000 vs probabili 200-250.000). Ora la mia domanda è, per concludere: ritenete che ci possano essere dei controlli da parte dell'agenzia delle entrate e che possano insorgere delle problematiche graviin seguito all'eventuale acquisto? Grazie in anticipo, necessiterei di risposta in tempi celeri possibilmente. Vi ringrazio ancora.
In breve, io e la mia famiglia ci stiamo accingendo ad acquistare un immobile ad un prezzo notevolmente più basso rispetto al suo reale valore di mercato (la casa in questione fu comprata circa 10 anni fa dall'attuale venditore per 340.000 euro e attualmente sarebbe a mio parere tranquillamente vendibile ad almeno 200-250.000 euro, mentre il prezzo a cui la acquisteremmo ora è di 100.000 euro, eventualmente dichiarati regolarmente, e quindi corrispondenti alla effettiva somma eventualmente corrisposta nel momento della vendita).
Il soggetto venditore però è fallito, e sulla casa attualmente gravano due ipoteche per l'ammontare di 85.000 euro. Ci chiese di base 150.000 euro, alla qual proposta abbiamo risposto con una offerta pari a 100.000 euro, che il venditore ha poi accettato. Siamo già d'accordo con il notaio affinché 85.000 dei 100.000 totali vengano versati tramite assegno intestato al notaio stesso, il quale provvederebbe subito a girarli ai creditori, di modo da estinguere le due ipoteche, per poi versare la rimanenza al venditore e concederci così di entrare in possesso definitivo dell'immobile. La vendita però non sarebbe nè fittizia nè viziata in alcun modo: il prezzo di compravendita effettivamente dichiarato corrisponderebbe alla somma realmente corrisposta da me acquirente (100.000), l'unico problema sarebbe che questo prezzo è di fatto molto più basso rispetto al valore reale di mercato dell'immobile stesso (100.000 vs probabili 200-250.000). Ora la mia domanda è, per concludere: ritenete che ci possano essere dei controlli da parte dell'agenzia delle entrate e che possano insorgere delle problematiche graviin seguito all'eventuale acquisto? Grazie in anticipo, necessiterei di risposta in tempi celeri possibilmente. Vi ringrazio ancora.