Richiesta informazioni prezzo all' Agente Immobiliare

[Bagudi]

Può anche trattarsi del diverso rapporto con il proprietario...

In certi casi ti dicono quali sono i loro limiti, altri dicono che non vogliono trattare e poi invece lo fanno...

A volte li conosci bene, altre volte sono imperscrutabili...

Io non mi spingo mai ad asserire con certezza la trattabilità, proprio perchè non sai mai !

 

[leolaz]

perché certi agenti dicano le cifre chiare e tonde senza nessun problema mentre altri dicano di non saperne nulla

a volte anche semplicemente per diversa strategia di approccio alla mediazione....se ti dico subito il "prezzo minimo" che il venditore è disposto ad accettare non mi comporterei in maniera equidistante tra le parti non trovi?
Io solitamente (a parte casi di estrema distanza) raccolgo la proposta scritta anche se inferiore al prezzo minimo, poi da qui parte la mediazione....

 

[Triple]

Il prezzo di vendita richiesto è quello scritto con l'incarico in esclusiva anche 500 euro in meno in proposta non danno la garanzia che il tutto venga accettato non si può dare mai per scontato che il venditore voglia scendere di prezzo. Nel caso in cui dico il prezzo e ricevo proposte del 30 % o del 40% in meno di solito avverto il compratore che la sua proposta verrà sottoposta al proprietario visto la cifra non corrispondente entro 90 giorni.

Perché non sottoponi la proposta immediatamente ? Anche se inferiore non capisco perche tenerla li ferma ?

 

[Utente Cancellato 65257]

Perchè nel caso uno sia veramente interessato magari sbraitando ma la proposta la fa al prezzo giusto che é quello che si avvicina all'incarico quindi smette immediatamente di cercare l'affare (che io dico sempre che si deve fare in 3 venditore acquirente e AI) nel caso che accetti i 90 giorni io la proposta la tengo come ultima ratio se si alza e va via non era la casa per Lui....

 

[Triple]

Perchè nel caso uno sia veramente interessato magari sbraitando ma la proposta la fa al prezzo giusto che é quello che si avvicina all'incarico quindi smette immediatamente di cercare l'affare (che io dico sempre che si deve fare in 3 venditore acquirente e AI) nel caso che accetti i 90 giorni io la proposta la tengo come ultima ratio se si alza e va via non era la casa per Lui....

Ma non è meglio presentarla subito al venditore e togliersi il dubbio ?
Se accetta incassi la provvigione 3 mesi prima.

 

[grangè]

Con l'esperienza ho imparato che l'interessato, quando riceve un'indicazione sulla trattabilità del prezzo, si pone sempre al di sotto, per questo motivo preferisco non dare indicazioni troppo precise ma parlare in ufficio nel concreto, facendo riferimento ai valori di mercato per formulare una proposta che entrambi riteniamo congrua.
C'è da dire poi che le esigenze del venditore nel tempo cambiano, così come può cambiare la risposta in base al mezzo di pagamento e alla tempistica.

 

[CheCasa!]

Buongiorno a tutti,
vorrei chiedere a voi agenti immobiliari come vi comportate generalmente quando un compratore vi chiede informazioni sul prezzo di un immobile appena visitato.
Faccio questa domanda perché, quando vado a visitare un immobile, generalmente, alla fine della visita e una volta usciti fuori (non davanti al venditore ovviamente), se la casa mi interessa chiedo sempre all'agente informazioni sul margine di trattabilità del prezzo. E finora mi sono capitati davvero tutti i casi possibili. Da quello che mi dice direttamente le cifre chiare e tonde ("la casa come avete visto costa 279.000, ma un'offerta di 230.000/240.000 sarà sicuramente interessante per il venditore, che molto probabilmente la accetterà", "la casa viene 285.000 ma il margine è molto risicato, sotto i 270.000 lasciate proprio perdere"), a quello che fa il vago ("sì certo, il prezzo è trattabile, ma non saprei dirvi quanto, venite e proviamo a fare una proposta") a quello che sembra non saperne proprio nulla ("il prezzo richiesto è 298.000, non ho idea se sia trattabile o meno, comunque si può sempre fare una proposta se vi interessa").
Ora, io non ho mai venduto casa, però immagino che l'agente faccia una bella chiacchierata preliminare con il venditore sia per fissare il prezzo "nominale" sia per capire qual è il prezzo a cui realmente potrebbe essere interessato a chiudere, quindi venirmi a dire che non si ha la minima idea sulla trattabilità del prezzo mi fa un po' storcere il naso.
Cioè, non voglio sapere la cifra esatta che vuole davvero il venditore, ci mancherebbe, ma almeno sapere in linea di massima se il prezzo ha un margine di trattiva molto ristretto oppure più largo, perché mi è capitato spesso di vedere case con prezzi "nominali" piuttosto alti ma con ampi margini di trattativa così come mi è capitato di vedere il contrario. Almeno, se davvero decido di fare una proposta, almeno parto da una cifra che so essere "sensata" e con buone probabilità di concludere la trattativa, e non perdo tempo a fare proposte che il venditore non calcolerà neanche.

Voi come vi comportate generalmente in questi casi?

Tu, come vorresti che si comportassero gli agenti immobiliari al riguardo? E per quale motivo?

 

[Airmax]

Tu, come vorresti che si comportassero gli agenti immobiliari al riguardo? E per quale motivo?

Mi permetto di rispondere anche io.

In linea generale abbastanza sinceramente, l'abbastanza perchè ognuno fa il gioco delle parti, Venditore e Acquirente, e l'Agente deve essere giustamente equidistante.
Ma dall'Agente mi aspetto, anzi pretendo correttezza.
Per quanto possa essere vago, possibilista, non deve scoprire le carte del venditore, mi aspetto che non affermi inesattezze (balle), preferisco che non dia una risposta piuttosto che ne dia una che non sia corrispondente alla verità.

Faccio un esempio capitato a me che come risposta mi è piaciuta per la correttezza : "Sono convinto che a X si possa chiudere, ma se si volesse offrire di meno non so se (il venditore) possa accettare."
Faccio un esempio di come non mi è piaciuta invece la risposta : "Il venditore chiede X+€8.000, noi facciamo la proposta a X perchè al di sotto non scende nemmeno di €1, piuttosto la rimette in affitto, non c'è nessun margine di trattativa, ed è un ottimo prezzo." Arriva il mediatore creditizio, fa i suoi conti e dice all'Agente "Facciamo la proposta a X-€5.000, con un mutuo di X, perchè così ci rientrano le mie commissioni, si riesce a farla passare vero?" guardando l'Agente, che riflette 2 secondi di orologio e risponde "Si penso si possa fare."

Spero di essere stato chiaro negli esempi.
Poi è vero che ci sono Venditori che non accettano proposte perchè non sanno come gira il mondo, e mentre un acquirente lo perdi nel bene o nel male, la casa da vendere ci perdi altro tempo magari rendendoti conto che non arriverà mai un'offerta che verrà accettata.

 

[PyerSilvio]

Con l'esperienza ho imparato che l'interessato, quando riceve un'indicazione sulla trattabilità del prezzo, si pone sempre al di sotto, per questo motivo preferisco non dare indicazioni troppo precise ma parlare in ufficio nel concreto, facendo riferimento ai valori di mercato per formulare una proposta che entrambi riteniamo congrua.
C'è da dire poi che le esigenze del venditore nel tempo cambiano, così come può cambiare la risposta in base al mezzo di pagamento e alla tempistica.

Concordo pienamente.

In una trattativa la modalita' di pagamento e la conseguente efficacia della proposta la fanno da padroni.

La risposta giusta, alla domanda fino a quanto il venditore e' disposto a scendere, e' un'altra domanda.
Della stessa impertinenza.

Perche' tutto dipende da come l'acquirente paga.

Se l'acquirente risulta capiente ci si puo' anche un pochino esporre.
Anche se resta sempre da evitare.

L'acquirente, potrebbe millantare "l'avallo" del mediatore, su cifre che per il venditore, sono fuori discussione.

Mentre invece, se uno deve fare piu mutuo che casa e pagare pure il brocker per farlo, inutile sparare cifre ai quattro venti.
L'evento vendita e' lontano da venire.

Ci saranno luoghi e tempi piu consoni per farlo.
Considerato pure, che prima di affrontare l'argomento prezzo, occorre prima concludere compiutamente, l'esame del bene oggetto di vendita.

Detto cio' diciamolo.
Quelli che vogliono affrontare l'argomento prezzo, subito dopo aver visionato il bene, sono i clienti peggiori.
Molto spesso ti fanno girare a vuoto guardando decine di case.
Impauriti dalla loro ombra solo a sentir nominare il termine "proposta".

Per questo effetto alcuni sono evidentemente ridicoli.
A porsi come se dovessero comperare dalla sera alla mattina.

 

[Airmax]

Concordo pienamente.

In una trattativa la modalita' di pagamento e la conseguente efficacia della proposta la fanno da padroni.

La risposta giusta, alla domanda fino a quanto il venditore e' disposto a scendere, e' un'altra domanda.
Della stessa impertinenza.

Perche' tutto dipende da come l'acquirente paga.

Se l'acquirente risulta capiente ci si puo' anche un pochino esporre.
Anche se resta sempre da evitare.

L'acquirente, potrebbe millantare "l'avallo" del mediatore, su cifre che per il venditore, sono fuori discussione.

Mentre invece, se uno deve fare piu mutuo che casa e pagare pure il brocker per farlo, inutile sparare cifre ai quattro venti.
L'evento vendita e' lontano da venire.

Ci saranno luoghi e tempi piu consoni per farlo.
Considerato pure, che prima di affrontare l'argomento prezzo, occorre prima concludere compiutamente, l'esame del bene oggetto di vendita.

Detto cio' diciamolo.
Quelli che vogliono affrontare l'argomento prezzo, subito dopo aver visionato il bene, sono i clienti peggiori.
Molto spesso ti fanno girare a vuoto guardando decine di case.
Impauriti dalla loro ombra solo a sentir nominare il termine "proposta".

Per questo effetto alcuni sono evidentemente ridicoli.
A porsi come se dovessero comperare dalla sera alla mattina.

Concordo, ma aggiungerei che a volte la trattativa fallisce per dettagli che non sono il prezzo, anche i venditori a volte si accappigliano su stupidaggini non solo gli acquirenti.