Buon giorno a tutti, nel caso vi capitasse quanto indicato nel titolo, come vi comportereste nei confronti del proponente acquirente?
Nello specifico, la proposta è vincolata al buon esito del mutuo richiesto (in particolare è stato scritto: "l'assegno di caparra confirmatoria verrà, per volontà delle parti contraenti, consegnato dall'agenzia immobiliare al venditore solo all'esito positivo delle visure e dell'effettiva disponibilità da parte della banca ad erogare il mutuo richiesto dal proponente).
Le visure sono andate a buon fine, l'immobile nel frattempo ha ottenuto pure la concessione in sanatoria. La verifica di fattibilità del mutuo aveva dato esito positivo e la lavorazione della pratica da parte della banca aveva permesso di catalogare la stessa in area verde con la definizione di pratica perfetta! Era pronta pure la bozza di delibera ma da un ultimo controllo incrociato richiesto dal deliberante è scaturito che i redditi reali sono di circa 8.000 euro (verifica tramite estratto contributivo INPS) a fronte di un CUD di 30.000!!!
La banca ha ovviamente bocciato la richiesta minacciando la società mediatrice di revocarle la convenzione ora, la situazione è drammatica! Il venditore rischia seriamente di perdere 4.000 euro anticipati per il nuovo acquisto e l'agenzia immobiliare si trova a non poter incassare le due provvigioni pattuite con le parti.
Come vi tutelereste nei confronti del proponente acquirente? E cosa fareste per tutelare il proprietario?
Nello specifico, la proposta è vincolata al buon esito del mutuo richiesto (in particolare è stato scritto: "l'assegno di caparra confirmatoria verrà, per volontà delle parti contraenti, consegnato dall'agenzia immobiliare al venditore solo all'esito positivo delle visure e dell'effettiva disponibilità da parte della banca ad erogare il mutuo richiesto dal proponente).
Le visure sono andate a buon fine, l'immobile nel frattempo ha ottenuto pure la concessione in sanatoria. La verifica di fattibilità del mutuo aveva dato esito positivo e la lavorazione della pratica da parte della banca aveva permesso di catalogare la stessa in area verde con la definizione di pratica perfetta! Era pronta pure la bozza di delibera ma da un ultimo controllo incrociato richiesto dal deliberante è scaturito che i redditi reali sono di circa 8.000 euro (verifica tramite estratto contributivo INPS) a fronte di un CUD di 30.000!!!
La banca ha ovviamente bocciato la richiesta minacciando la società mediatrice di revocarle la convenzione ora, la situazione è drammatica! Il venditore rischia seriamente di perdere 4.000 euro anticipati per il nuovo acquisto e l'agenzia immobiliare si trova a non poter incassare le due provvigioni pattuite con le parti.
Come vi tutelereste nei confronti del proponente acquirente? E cosa fareste per tutelare il proprietario?