i lavori di rifacimento riguardano la facciata interna ed esterna di una parte comune dell'edificio condominiale (art. 1117, n. 1,cod. civ.)
credo, quindi e tra l'altro, che il proprietario di casa NON sia nemmeno legittimato a rispondere in quanto - visto che il danno deriva da un bene comune - la competenza dovrebbe spettare all'amministratore del condominio
credo, inoltre, che non sia neppure corretta una domanda di riduzione del canone (che riguarda l'ambito contrattuale in essere col proprietario),mentre - trattandosi di domanda di ristoro dei danni extra - contrattuali (comunque da provare) - dovrebbe esser fatta valere nei confronti del condominio (e/o dell'impresa appaltatrice)