Gugly

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Per farne che?

Senza entrare nel merito di quanto e cosa si sia tenuti a fare ,ma solo restando sulla domanda di "Rosa" ,l'unica ipotesi che mi viene alla mente é la ricerca di un dato comprovante un recente ,attendibile valore (verificato dal mercato stesso) del bene ereditario per essere manifestato ai coeredi , magari nel contesto della divisione del cespite (complesso dei beni del de cuius)
L'ipotesi é anche avvalorata dal fatto che sia un "marito" e non la coerede ad interessarsene (per ragioni evidenti di opportunità...)
Non vedo altra possibilità...
Cordialmente
 

francesca63

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Privato Cittadino
buongiorno a tutti, mi spiego meglio, la proposta e' stata accettata con clausola salvo buon fine mutuo con un assegno di €.1000, al diniego del mutuo da parte della banca, ho restituito l'assegno al proponente
Non è chiaro da chi era stata accettato la proposta:
Se dal de cuius,più di 10 anni fa,la richiesta è assurda e ridicola(cosa sei ,l'archivio pubblico?) oltre a non aver titolo Il marito di un'erede
Se dai 17 eredi (complimenti per la raccolta delle firme di tutti e 17) ognuno ,o almeno uno dei 17,dovrebbe avere avuto la sua copia,compresa la moglie del richiedente.Di solito si conserva copia di quanto si firma.
 

Domus

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Buonasera a tutti, la proposta è stata accettata dai 17 eredi con conseguente raccolta di 17 firme, loro a suo tempo hanno avuto la copia non tutti, ma avevo 4 referenti che seguivano la vendita tra cui un avvocato per conto di 4 dei 17, il problema in se non e' la copia della proposta ma l'assegno in originale che ho riconsegnato al vecchio proponente, tra l'altro oggi ho sentito uno dei referenti mi ha detto di non consegnare nulla a nessuno perche' quella trattativa ormai è chiusa, in quanto loro quella proposta l'hanno cestinata.
 

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