Mi dispiace se questo post specifico vada un po' fuori discussione, ma francamente non capisco l'astio di alcune risposte. Come qualcuno ha fatto notare, se ho avuto questo timore, è perchè - come ho già detto - di truffe e raggiri se ne sentono di tutti i colori, e la categoria degli agenti immobiliari è una delle più "incriminate": mi dispiace che i lavoratori onesti si sentano tirati in causa, ma chi non ammette questa situazione probabilmente vive fuori dal mondo. Purtroppo per colpa di pochi si instaura un clima di diffidenza generalizzato, ma dal mio punto di vista più che comprensibile: l'Italia è il paese delle truffe e dei raggiri.
E vorrei sottolineare che ogni volta che si è trattato di una qualunque modifica del contratto a favore dell'agenzia, l'agenzia stessa ha provveduto a farmi firmare carte su carte: dovrei forse dire che non si fidava? Sentirmi offeso? Semplicemente mi è sembrto ovvio e naturale che l'agenzia volesse a sua volta tutelarsi.
Del resto, pur essendomi fidato dell'agenzia, non ho un rapporto approfondito con gli agenti, e, per dirla semplice, non stiamo facendo le cose in amicizia, proprio no: stiamo instaurando un rapporto professionale cliente-fornitore di servizio, e mi sembra ovvio che tale rapporto debba basarsi sul rispetto delle norme e delle leggi, e non sul "famose a fidà".
Con questo spero di non aver urtato la sensibilità professionale di nessuno, e ringrazio tutti per l'interessante scambio di idee.