Pennylove

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Privato Cittadino
La questione è stata trattata dall’Agenzia delle Entrate che, con risoluzione n°60/E del 28 giugno 2010, ha fornito gli opportuni chiarimenti su tale accordo modificativo. Secondo il parere dell’Agenzia delle Entrate, l’accordo di riduzione del canone inizialmente pattuito, pur non essendo un atto che deve essere portato a conoscenza dell’Amministrazione finanziaria, va sottoposto a registrazione (mod. F23; cod. trib. 109T; 67 euro) al fine di attribuire all’atto stesso data certa nei confronti di terzi. La registrazione della scrittura privata (debitamente bollata) con cui le parti danno atto della riduzione di canone è consigliabile per evitare eventuali accertamenti da parte dell’Agenzia delle Entrate (la riduzione di canone può determinare la riduzione della base imponibile ai fini dell’imposta di registro, come pure ai fini delle imposte dirette) e produce effetti, ai fini dell’imposta di registro, a decorrere dall’annualità successiva a quella in cui è pattuita la nuova misura del canone.

E’ da osservare che l’accordo di riduzione di canone pare soggetto all’imposta di registro in misura fissa (67 euro) anche in regime di cedolare secca, in quanto atto volontario extracontrattuale e, quindi al di fuori del regime opzionale: la Direzione Regionale dell’Emilia-Romagna dell’Agenzia delle Entrate-Settore Servizi e Consulenza, in data 12 aprile 2012, a tal proposito, ha precisato che “la registrazione del suddetto accordo è assoggettato al pagamento dell’imposta di registro, in quanto non costituisce una delle fattispecie per cui, in caso di opzione per la cedolare secca, non ne è dovuto il versamento”.

L’argomento utilizzato dal direttore della Direzione Regionale dell’Emilia-Romagna appare non del tutto infondato, se si considera che la norma esclude solo l’imposta di registro (e di bollo) dovuta sul contratto originario di locazione, non già su qualsiasi atto o documentazione connessa al contratto volontariamente portata in registrazione.
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Grazie @Pennylove: vorrei però commentassi anche altre due affermazioni fatte in questo 3D, che almeno a me non tornano troppo.

Per legge, la riduzione può durare solo un anno, poi bisogna rifare la scrittura, pagare di nuovo 67 euro e depositare di nuovo il tutto all'Uff. del registro. Per quanto riguarda l'Imposta di registro annuale, deve corrispondere sempre al 2% del canone annuo del CONTRATTO DI LOCAZIONE INIZIALE, NON DI QUELLO RIDOTTO.

1-Io penso che la durata della riduzione dipenda da ciò che si concorda nella scrittura privata; che sia preferibile in determinate circostanze stabilire una durata definita, può essere opportuno, ma non vedo perchè una legge debba imporre una validità annuale. Se così fosse sarebbe utile richiamare gli estremi della legge.
2- Che l'imposta di registro debba basarsi poi sul canone inizialmente pattuito, mi sembra indicazione priva di fondamento: forse si fa confusione sul fatto che come dice Penny è necessario registrare la scrittura prima della scadenza dell'annualità: io ho depositato la scrittura di riduzione, e successivamente ho versato l'annualità successiva sulla base del canone ridotto e non mi hanno fatto obiezioni.
 

topcasa

Membro Storico
Grazie @Pennylove: vorrei però commentassi anche altre due affermazioni fatte in questo 3D, che almeno a me non tornano troppo.



1-Io penso che la durata della riduzione dipenda a ciò che si concorda nella scrittura privata; che sia preferibile in determinate circostanze stabilire una durata definita, può essere opportuno, ma non vedo perchè una legge debba imporre una validità annuale. Se così fosse sarebbe utile richiamare gli estremi della legge.
2- Che l'imposta di registro debba basarsi poi sul canone inizialmente pattuito, mi sembra indicazione priva di fondamento: forse si fa confusione sul fatto che come dice Penny è necessario registrare la scrittura prima della scadenza dell'annualità: io ho depositato la scrittura di riduzione, e successivamente ho versato l'annualità successiva sulla base del canone ridotto e non mi hanno fatto obiezioni.
arriverà al momento dlla dichirazione dei redditi tieniti pronto con le pezze giustificative di importi certi esempio bonifico, se li hai ricevuti cash......vedrai che ci saranno problemi.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Top.... forse è tardi ....:risata: ... o per fortuna tua, hai lavorato troppo oggi, compravenduto troppe case o fatto visita ad una aspirante venditrice...;) che ti ha intrattenuto a lungo su alcuni ... articoli. :maligno:
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Mi aspettavo questa tua risposta... ma sai che sei ben permaloso? Ma non distingui quando si scherza? Poi ci spieghi domattina cosa centrava il tuo consiglio al #13 con la mia richiesta di chiarimento su due affermazioni di ele che non mi tornano?

p.s.: per tua informazione, ma è completamente OT, io ho fatto una sola riduzione di canone, seguendo appunto la circolare AdE che Penny ha citato, proprio per stare tranquillo con IRPEF, quindi scrittura privata bollata e registrata, prima dello scatto annuale ecc; mi versano il canone con bonifici, compilo e trasmetto personalmente la dichiarazione Unico, e riesco a rimanere rilassato.... anche quando uso (da tempo) il software di registrazione contratti :sorrisone: :sorrisone: . Per non parlarti dell'ulteriore effetto rilassante che mi trasmette la frequentazione di immobilio...
Se così non fosse mi guarderei bene dall'intervenire in certe ore, soprattutto sapendo di incontrarti... Dai, che domani è un altro giorno. Non prendere tutto per traverso ... in fondo avevo avuto per te un pensiero carino...., @antonello lo avrebbe sicuramente apprezzato ... o almeno auspicato :maligno:. Bye
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Grazie Pennylove, vorrei però commentassi anche altre due affermazioni fatte in questo 3D, che almeno a me non tornano troppo:
1-Io penso che la durata della riduzione dipenda da ciò che si concorda nella scrittura privata; che sia preferibile in determinate circostanze stabilire una durata definita, può essere opportuno, ma non vedo perchè una legge debba imporre una validità annuale. Se così fosse sarebbe utile richiamare gli estremi della legge.

2- Che l'imposta di registro debba basarsi poi sul canone inizialmente pattuito, mi sembra indicazione priva di fondamento: forse si fa confusione sul fatto che come dice Penny è necessario registrare la scrittura prima della scadenza dell'annualità: io ho depositato la scrittura di riduzione, e successivamente ho versato l'annualità successiva sulla base del canone ridotto e non mi hanno fatto obiezioni.

1.L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n°60/E/2010, ha affrontato il tema dell’ammontare dell’imposta di registro qualora un soggetto decida di registrare volontariamente l’accordo di riduzione di canone, al fine di renderlo conosciuto e computabile all’Amministrazione finanziaria e certo di fronte a terzi. La misura ribassata del canone e il periodo temporale in cui tale canone verrà mantenuto sono aspetti che non vengono presi in considerazione dalla circolare in questione. Verosimilmente l’Agenzia non ha ritenuto di approfondire tali aspetti in virtù del fatto che – non sussistendo norme fiscali che pongano limiti al riguardo - sono oggetto di libera determinazione delle parti (è probabile che la nostra amica riporti una risposta datale da qualche funzionario del Registro).

2. Nella risoluzione richiamata viene precisato che “gli effetti della riduzione del canone sulla determinazione della base imponibile da assoggettare a tassazione , ai fini dell’imposta di registro, decorreranno dall’annualità successiva a quella in cui è stata concordata la nuova misura del canone”.

Ciò significa che se io ho un contratto di locazione ad uso diverso dall’abitativo, con decorrenza 01/09/2009 (canone di locazione mensile = € 700,00), e vado a registrare volontariamente un accordo di riduzione di canone il 01/06/2013, pattuendo con la mia controparte un canone mensile ribassato a € 600,00, il 01/09/2013 (annualità successiva a quella in cui è stata concordata la nuova misura del canone = 01/09/2013-31/08/2014) dovrò versare un’imposta di registro rapportata al canone di locazione ridotto, che nell’esempio proposto ammonterebbe a € 144,00 (600x12x2%).

Ho 30 giorni di tempo dalla stipula dell’accordo di riduzione di canone per versare l’imposta di registro e, entro 20 giorni dal versamento dell’imposta, devo denunciare l’evento all’Amministrazione finanziaria, presentando copia del relativo mod. F23 e n°2 copie in bollo della scrittura privata che formalizza tale accordo. Si porta all’attenzione che, in caso di tardiva registrazione della scrittura privata, non si pagano sanzioni, ma la variazione di canone – secondo il parere di alcuni uffici locali dell’Agenzia delle Entrate - decorre dal momento in cui porto l’ufficio a conoscenza dell’evento tramite registrazione: la variazione di canone, in tale fattispecie, non ha effetto retroattivo.
 

e_l_e

Membro Attivo
Privato Cittadino
In merito al versamento dell'imposta di registro, mi sono per l'appunto informata presso l'ufficio del registro, che mi ha detto che l'imposta deve essere calcolata sul canone sottoscritto nel contratto di locazione originario e non quello ribassato, anche perchè l' eventuale rivalutazione ISTAT va calcolata sul canone originario e quindi l'imposta deve essere calcolata sul canone annuo rivalutato dell'ISTAT. Queste sono le indicazioni che ho ricevuto dall'Uff. del Registro. Io ho fatto come indicato, anche perchè la differenza era minima e per cercare di stare dalla parte della ragione (che non è facile). Anche l'indicazione della durata del canone ribassato fissata in un anno l'ho ricevuta dall'ufficio del registro. Era la prima volta che la applicavo (e non lo farò mai più!).:shock:
 

linda251

Membro Attivo
Privato Cittadino
io in merito vorrei qualche delucidazione.
in un contratto nato nel 2010, oggi allo scadere del terzo anno, si vuole fare una riduzione del canone.
allora sul procedimento nulla da dire, ma dato che il contratto ha come scadenza naturale il 2014 è necessario fare la riduzione del canone solo per un anno oppure è possibile anche per diversi anni, sempre specificando i termini.
 

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