serman

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Privato Cittadino
non me ne intendo di registrazioni di riduzioni, però provo a buttare là un'ipotesi (?) di soluzione

1. quanto all'ufficio del registro, per registrare la riduzione relativa all'anno 2021 produco la PEC dell'autoriduttore e, poi, io proprietario, a seconda di quel che mi chiede l'ufficio, cerco di scrivere il minimo del minimo (insomma, faccio finta di ....accettare).
Chiedo ai più esperti: la mia richiesta di registrazione non sarebbe sufficiente?

2. nel contempo, scrivo una bella PEC/RAR all'inquilino in cui gli contesto formalmente l'autoriduzione che si è effettuato del tutto unilateralmente, gli intimo il pagamento delle differenze, lo richiamo espressamente ai suoi obblighi contrattuali e mi riservo di agire per il recupero del sospeso, con conseguente aggravio di spese, etc. a suo carico, e di procedere finanche allo sfratto per morosità

tutto ciò per arrivare ad una transazione

NB: da valutare se nella PEC all'autoriduttore non convenga anche scrivere che ho proceduto alla registrazione della riduzione al solo fine di evitare il pagamento di tasse sugli incassi che finora non ho avuto e, quindi, dei maggiori danni da richiedergli e che tale incombente non costituisce in alcun modo accettazione da parte mia dell'illecito da lui posto in essere
Se è un'ipotesi percorribile facciamolo dire ai più esperti.
 

Gherardo5

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Le regole del gioco dicono che al modello RLI deve assere allegata la scrittura privata per riduzione del canone firmata dalle parti (ed esistono vari fac-simile ma nessun scambio di PEC, particolarmente se non vi è contenuto un nuovo canone condiviso in modo esplicito da entrambi)
 

matusalemme

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la scrittura privata di riduzione del canone potrebbe essere composta dalla PEC dell'autoriduttore con in calce (Per ricevuta/accettazione: da valutare la formula meno impegnativa) la firma del proprietario?
 

Gherardo5

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Privato Cittadino
A mio parere NO, perché se io fossi la persona che deve ricevere il documento non troverei un motivo valido per non aver sottoscritto un "documento" normale ed anche se cercassi di valutare le difficoltà di incontrarsi causa Covid, pretenderei due PEC, l'una che recita esattamente il testo di una scrittura privata per riduzione del canone, e l'altra che l'accetta in modo esplicito
 

matusalemme

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Gherardo,

io la penso diversamente, sono un pochino creativo

L'ufficio pretende una convenzione, un accordo?

bene

qualsiasi documento - anche steso su carta da formaggio - che riporti le firme delle parti contraenti costituisce un contratto (art.1326 cod. civ.)

sarà sufficiente "provare" e star a vedere cosa succede

si tratta di una situazione dove il proprietario si trova costretto a ricorrere a degli stratagemmi per non essere "fregato" due volte, una dall'autoriduttore ed una dal fisco

buon lavoro
 

Gherardo5

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Privato Cittadino
Da quando lo Stato (e la burocrazia) si accontenta della creatività del cittadino ?
E poi, sulla carta da formaggio non ci saranno entrambe le firme delle parti contraenti ...
Saluti a tutti
 

matusalemme

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Privato Cittadino
ma sulla PEC inviata dal conduttore c'è già la sua firma

il proprietario la sottoscrive in calce (sotto lo scritto per ricevuta o per accettazione, quest'ultima dizione sarebbe più corretta)

e...voilà,

il contratto è concluso (art.1321 cod. civ.)
 

Gherardo5

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Privato Cittadino
Assolutamente no perché, come lei ha descritto il procedimento, il conduttore non è al corrente che il proprietario ha accettato; ed è per questo che si firma in due lo stesso documento
PS
Perché stiamo discutendo del sesso degli angeli ?
Se proprietario e conduttore sono d'accordo firmano lo stesso "foglio" e poi lo fanno registrare e se invece non sono d'accordo non c'è niente da registrare, se non un tentativo di truffa allo Stato
 

Gherardo5

Membro Attivo
Privato Cittadino
State parlando del sesso degli angeli perchè non avete consultato le notizie più recenti. 2014 è un po' indietro nel tempo.

.

Basta l'RLI in via telematica.
Il post iniziale dice:
"Salve,non avendo raggiunto un accordo nonostante la mia offerta come locatore di ridurre il canone per un anno del 25% ,rifiutata, l'affittuario seguita a pagare soltanto quanto ha deciso unilateralmente con una riduzione del 44%"
e quindi non c'è un accordo fra le parti, prerequisito per quanto lei suggerisce.
Non è il sesso degli angeli .........
 

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