Babosao

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Buonasera, dopo quasi due anni dalla donazione di un immobile alle mie due figlie (50%/50%) una delle figlie, viste le problematiche condominiali con grossi preventivi in previsione, vuole rinunciare alla donazione e restituirmi l'immobile. Mi interesserebbe sapere se esiste una procedura particolare, e ed eventualmente come cedere il 100% all'altra figlia.
Non esistono problemi di legittima, perché la donazione comprendeva altri beni immobili verso le due sorelle.
Ringrazio chi vorrà rispondere.
 

francesca63

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Si può procedere con una risoluzione per mutuo dissenso della donazione , per il 50%; quella quota tornerebbe tua, poi potrai donarla all’altra figlia.
Per i costi dovrai consultare il notaio.

Altra strada sarebbe che una figlia donasse all’altra la sua quota; ma mi pare non consigliabile, poiché avrebbe ripercussioni future sulla successione della figlia donante .
Non esistono problemi di legittima, perché la donazione comprendeva altri beni immobili verso le due sorelle.
Accertati anche di questo con il notaio.
 

Babosao

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Si può procedere con una risoluzione per mutuo dissenso della donazione , per il 50%; quella quota tornerebbe tua, poi potrai donarla all’altra figlia.
Per i costi dovrai consultare il notaio.

Altra strada sarebbe che una figlia donasse all’altra la sua quota; ma mi pare non consigliabile, poiché avrebbe ripercussioni future sulla successione della figlia donante .
Accertati anche di questo con il notaio.
Grazie per la risposta, immagino che per la successione non possano esserci problemi e ripercussioni perché è stato donato l'intero capitale e pertanto non verrà fatta alcuna successione.
 

francesca63

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immagino che per la successione non possano esserci problemi e ripercussioni perché è stato donato l'intero capitale e pertanto non verrà fatta alcuna successione.
Premesso che la dichiarazione di successione è comunque obbligatoria anche se non ci sono beni immobili, ma se vi sono soldi per più di 100.000 euro, le donazioni vanno comunque conteggiate, per valutare se è stata lesa la quota di legittima di una delle figlie, cioè se ha ricevuto meno di quanto la legge riservi ad ogni figlio, in proporzione al loro numero.

Mentre nel caso di donazione da figlia a figlia, si tratterebbe della successione della figlia donante, ovviamente quando verrà a mancare.
E anche quella donazione andrebbe poi conteggiata nel suo asse ereditario, per i dovuti conteggi della legittima (se avrà coniuge e/o figli).
 

Babosao

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Premesso che la dichiarazione di successione è comunque obbligatoria anche se non ci sono beni immobili, ma se vi sono soldi per più di 100.000 euro, le donazioni vanno comunque conteggiate, per valutare se è stata lesa la quota di legittima di una delle figlie, cioè se ha ricevuto meno di quanto la legge riservi ad ogni figlio, in proporzione al loro numero.

Mentre nel caso di donazione da figlia a figlia, si tratterebbe della successione della figlia donante, ovviamente quando verrà a mancare.
E anche quella donazione andrebbe poi conteggiata nel suo asse ereditario, per i dovuti conteggi della legittima (se avrà coniuge e/o figli).
La ringrazio, è stato molto chiaro!
 

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