Alemanno (Ag. Territorio): ''per riforma Catasto serviranno almeno 4-5 anni''
13/09/2012
"Le rendite attribuite sulla base del vigente modello di classamento dei fabbricati mostrano una diffusa iniquità".
Lo ha detto il direttore dell'Agenzia del territorio, Gabriella Alemanno (foto), nel corso di un'audizione in commissione Finanze della Camera sul ddl delega fiscale.
“Le iniquità - ha precisato - sono dovute all'inadeguatezza delle attuali categorie, alla presenza di zone censuarie eccessivamente ampie e a un periodo di riferimento di oltre 20 anni fa e alla persistenza di classamenti effettuati in fase di impianto del sistema catastale".
“Le attuali rendite catastali degli immobili sono inoltre fortemente disallineate rispetto ai corrispettivi valori di mercato - ha anche detto il direttore dell'Agenzia – e lo dimostra il fatto che i canoni d'affitto sono mediamente superiori di 6,46 volte le rendite catastali”.
Sempre più urgente quindi una riforma, come prevista del ddl fiscale.
"L'orizzonte temporale dell'intera operazione di revisione del Catasto non potrà che essere pluriennale e, presumibilmente, non inferiore ai quattro o cinque anni" ha aggiunto Alemanno.
“Per l'elaborazione e l'attribuzione delle nuove rendite e dei nuovo valori agli immobili l'Agenzia – ha concluso Alemanno - deve seguire un processo articolato basato anche sulla collaborazione con i Comuni e con gli ordini professionali.
E le funzioni di attribuzione delle rendite non possono essere delegate dall'Agenzia a soggetti terzi".