O
Oris
Ospite
nulla vi è di certo, ma vi è la via che tiene più conto di tutti gli aspetti, scartando quelli che si può scartare, al fine di ontteener ela soluzione più efficiente possibile.
Sul tema RTN da venditore o da acquirente, io credo sia pacifico ch evisot che l'immobile me lo compro IO e lo pago, sia molto meglio se i controlli li faccio IO che pago e compro (e quindi mi prendo il pacco con il contenuto) che tu che me lo vendi.
Quindi la questione che poni tu (il controllore del controllore ) non è posta nel modo corretto, io pongo l'obiezione che l'oste dice che il suo vino "l'è bbono" a prescindere dalla sua effettiva bontà, visto che lo vende, quindi, se c'ha una puntina di acido o ha preso "Lo spunto", lui non ci tiene certo a sottolineralo e lo vende come chianti d.o.c. alla grande.
In fatto di immobili, una piccola "bega" può venir nascosta o amgari sottovalutata al fine di portare alla conclusione senza far cadere oneri sulla parte venditrice in termini di sanatorie ad esempio, inutile dire che ci sono responsabili DOPO che possono doverne rispondere, io preferisco la prevenzione: si parla di conflitto di interessi.
Quindi, ti confesso,c eh anch ein presenza di rtn di parte venditrice, io consiglio i controlli dei controlli (come avevo persato ai tempi del libro della casa, che doveva essere un'ausilio ai controlli, non una certificazione).
L'animo umano è troppo poco affidabile, preferisco sempre la contrapposizione di interessi come molla per l'onestà che rifrmi solo all'etica dei singoli, quindi i controlli li fa chi ne h amaggior tutela e maggior rischio di danno, l'acquirente appunto.
Sul tema RTN da venditore o da acquirente, io credo sia pacifico ch evisot che l'immobile me lo compro IO e lo pago, sia molto meglio se i controlli li faccio IO che pago e compro (e quindi mi prendo il pacco con il contenuto) che tu che me lo vendi.
Quindi la questione che poni tu (il controllore del controllore ) non è posta nel modo corretto, io pongo l'obiezione che l'oste dice che il suo vino "l'è bbono" a prescindere dalla sua effettiva bontà, visto che lo vende, quindi, se c'ha una puntina di acido o ha preso "Lo spunto", lui non ci tiene certo a sottolineralo e lo vende come chianti d.o.c. alla grande.
In fatto di immobili, una piccola "bega" può venir nascosta o amgari sottovalutata al fine di portare alla conclusione senza far cadere oneri sulla parte venditrice in termini di sanatorie ad esempio, inutile dire che ci sono responsabili DOPO che possono doverne rispondere, io preferisco la prevenzione: si parla di conflitto di interessi.
Quindi, ti confesso,c eh anch ein presenza di rtn di parte venditrice, io consiglio i controlli dei controlli (come avevo persato ai tempi del libro della casa, che doveva essere un'ausilio ai controlli, non una certificazione).
L'animo umano è troppo poco affidabile, preferisco sempre la contrapposizione di interessi come molla per l'onestà che rifrmi solo all'etica dei singoli, quindi i controlli li fa chi ne h amaggior tutela e maggior rischio di danno, l'acquirente appunto.