abellocorporation

Membro Ordinario
Professionista
Buongiorno a tutti i colleghi. Ho svolto in via eccezionale una promozione immobiliare di due immobili, uno in vendita ed uno in affitto. Per via della distanza e problemi logistici (la proprietaria è di Roma) abbiamo accordato che l' avrei potuta aiutare solo se fossi stato io il suo unico referente sui suddetti immobili. La signora mi ha detto che mi avrebbe girato ogni sorta di chiamata proveniente da vecchi annunci su giornale locale da parte di clienti e agenzie.
Mi vengono affidate le chiavi e inizio a lavorare. Cartelli, pubblicità, brochure, telefonate, appuntamenti, volantini (500) distribuiti in loco etc etc.
Scopro che la signora ha affidato di recente non solo le chiavi dell' appartamento in vendita ad un altro collega ma ci stanno anche iniziando a lavorare altre agenzie ma senza chiavi.

Posso chiedere in base all' art 1756 il rimborso spese??
 

studiopci

Membro Storico
Partendo dal fatto che il contratto sia verbale che scritto ha valore indistintamente, nel tuo caso c'è stato un contratto di collaborazione in quanto hai le chiavi, il problema resta nel fatto che ... nel contratto non è stato pattuito nessun rimborso spese ( o almeno tu così hai fatto intendere ) quindi penso tu non abbia nessun diritto di richiedere il rimborso spese, oltretutto gli immobili non sono stati nè alienati,, nè fittati , mi rendo conto che ti senti più che altro " tradito" dal fatto che non hai realmente l'esclusiva nella gestione ma... purtroppo oggi la gente rinnega le carte e l'evidenza delle stesse figuriamoci la parola. Fabrizio
 

abellocorporation

Membro Ordinario
Professionista
Ciao Fabrizio, grazie della tua opinione:)
Ho letto dall' articolo che il mediatore ha diritto al rimborso spese a meno che non sia specificato diversamente. Se è giusta l' interpretazione potrei procedere no?
 
A

Abakab

Ospite
Posso chiedere in base all' art 1756 il rimborso spese??

Direi di no
Credo che il rimborso spese lo si possa richiedere solo a fronte di accordo scritto, in caso contrario saremmo tutti nella posizione di poterle pretendere sia negli accordi verbali o incarichi non in esclusiva ..ed anche in esclusive ove non previste .... quindi sempre!
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Art. 1756 del Codice Civile
Salvo patti o usi contrari, il mediatore ha diritto al rimborso delle spese nei confronti della persona per incarico della quale sono state eseguite anche se l'affare non è stato concluso.
Rimane da stabilire quali sono gli usi della tua Camera di Commercio locale.

Aggiunto dopo 2 minuti...



Direi di no
Credo che il rimborso spese lo si possa richiedere solo a fronte di accordo scritto, in caso contrario saremmo tutti nella posizione di poterle pretendere sia negli accordi verbali o incarichi non in esclusiva ..ed anche in esclusive ove non previste .... quindi sempre!

se lo pretendessimo, dimostreremmo ai venditori che il nostro lavoro non é tempo perso !
 

abellocorporation

Membro Ordinario
Professionista
Con questa cliente ho deciso di non lavorare più anche perchè aveva cambiato arbitrariamente il prezzo aumentandolo. poi viene in ufficio da me per chiedermi le chiavi dell' appartamento dicendomi che aveva già venduto l' immobile ad un privato con cui si sentiva già da giugno quindi prima che io iniziassi a lavorare per la signora.
Sorpresa: lunedì mi chiama una mia cliente che ha visto quella casa attraverso me con foglio visita firmato dicendo che l' ha acquistata lei a fine novembre e che negli stessi giorni in cui la proprietaria è venuta a prendersi le chiavi da me, le stesse ( tra l' altro col mio portachiavi...) le ha date alla mia cliente facendo mentre il preliminare dal notaio.
Questa cliente mi ha affidato nuovamente le chiavi perchè la deve affittare e con lei tutto ok, non chiedo nulla per via di altre vendite immobiliari ma l' ex proprietaria non la passa liscia avendo già sorvolato alla prima scorrettezza...

Non avendo la residenza di roma vado dal notaio scoprendo che purtroppo è morto un mese fa quindi vado in archivio notarile, prendo la residenza, chiamo il mio avvocato e parte la raccomandata. speriamo vada tutto per il meglio.
prezzo di vendita € 35.000. Parcella chiesta € 2000.
L' avvocato mi aveva consigliato di mandare fattura cosicchè si configurasse subito un decreto ingiuntivo ma non avendo certezze non mi va di pagare tasse su somme non ancora pervenute. Purtroppo la legge impone di passare attraverso la conciliazione e i tempi son più lunghi....
Che storia triste.....

qualcuno di voi ha subito la stessa cosa?
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Dovresti conoscere a menadito gli usi della tua provincia, ma, in ogni caso, hai fatto prima controllare al tuo avvocato cosa prevedono gli usi presso la Camera?
La provvigione richiesta è sproporzionata al valore transato.
 

abellocorporation

Membro Ordinario
Professionista
è quello che mi doveva dare se avessimo concluso la vendita in maniera regolare.
Io sinceramente parlando, sotto i 70000 euro il minimo che applico è € 2000,00 + IVA.
La consuetudine da me è il 3% quindi € 1050 ma l' avvocato non ha reputato necessario verificarlo perchè a suo dire le sue spese legali le pagherà la signora con i migliori auguri qualora si rifiutasse di pagare caricando interessi danni etc.
chissà quando se ne parla di chiudere la situazione...
 

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