.perché vi ostinate a lavorare in forma verbale?!
Nella fattispecie, non avrebbe cambiato l'esito, quindi perchè l'osservazione?
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.perché vi ostinate a lavorare in forma verbale?!
Poniamo che l'incarico fosse stato scritto: nel caso in cui il proprietario si fosse affittato la casa da solo avrebbe dovuto all'agenzia una penale pari a circa due mensilità del canone concordato.
L'incarico non è in forma scritta per motivi di fiducia così come tanti altri che sono andati a buon fine senza il minimo problema.
Ora spiego il mio abituale metodo e ci facciamo anche qualche esempio perchè o io mi spiego male o si spiegano male gli altri.
Se il proprietario, giorni addietro, mi avesse contattato dicendomi che aveva trovato l'inquilino, io, come ho sempre fatto in coscenza, mi sarei accordato per il rimborso spese, al massimo una "penale " pari a una mensilità, proprio perchè in mia coscenza non mi va di fargli tenere l'appartamento vuoto solo perchè io devo concludere il lavoro. "Ho incontrato delle difficoltà, tu avresti risolto, va bene così". Nel caso specifico quale oggetto della discussione, il proprietario mi ha avvisato per puro caso: se io non lo avessi convocato magari mi avrebbe chiamato dopo aver concluso il contratto con l'inquilino. Questo è l'atteggiamento che ha innescato tutto: è stata una mancanza agli accordi che porta a richiedere il pagamento della penale. A volte tra una stretta di mano con sorriso e una richiesta di risarcimento danni ci passa veramente poco.
Io ho proposto di portare a termine il lavoro comunque, facendo ovviamente uno sconto provvigionale (sempre in coscenza), ma non ho detto che vado dall'inquilino e gli mando fattura: chi lo conosce? Se il proprietario avesse chiesto il recesso anticipato se la sarebbe comunque cavata con la stretta di mano (sempre per coscenza).
Tempo fa stavo lavorando per vendere l'immobile di un altro cliente: incarico in esclusiva. Un giorno mi chiama e mi dice che avrebbe l'acquirente, allorchè gli ho detto di venderla tranquillamente perchè visti i tempi non me la sentivo di garantirgli lo stesso risultato alla stessa cifra. Non ho nemmeno pensato di chiedergli rimborsi nè penali: per me era giusto così. Ho perso un guadagno, ma il nostro lavoro è così.
Signori, gli accordi sono accordi e vanno rispettati e finchè c'è buona fede va comunque tutto bene.
La guerra viene fatta ai comportamenti sbagliati, basta.
La discussione è stata aperta per questo singolo episodio e siccome l'ho aperta io, non avendo tirato in ballo il metodo generico di lavoro degli Agenti Immobiliari, posso confermare che mi riferivo a questo singolo episodio.
Perché, a parte i discorsi su cosa sia giusto o sbagliato dal punto di vista del Diritto, rimane il fatto che gli accordi verbali sono difficilmente riscontrabili ed in una diatriba di questo tipo ci si potrebbe ritrovare con un pugno di mosche in mano. Un accordo scritto nel rispetto delle normative da qualche certezza in più ed è ancora un deterrente verso i falsi furbi.Nella fattispecie, non avrebbe cambiato l'esito, quindi perchè l'osservazione?
Perché, a parte i discorsi su cosa sia giusto o sbagliato dal punto di vista del Diritto, rimane il fatto che gli accordi verbali sono difficilmente riscontrabili ed in una diatriba di questo tipo ci si potrebbe ritrovare con un pugno di mosche in mano. Un accordo scritto nel rispetto delle normative da qualche certezza in più ed è ancora un deterrente verso i falsi furbi.
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