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Utente Cancellato 72152
Ospite
Certo è piuttosto singolare che uno possa rinunciare, e ciò a scapito (a carico) del comproprietario: che non necessiti l'assenso mi sembra veramente una forzatura.
Se esiste uno o esistono più comproprietari, prima di far passare la proprietà allo Stato - a seguito di una rinuncia alla proprietà da parte di un privato o una società - è corretto, anche da un punto di vista logico e non solo legale, espandere la percentuale di proprietà dei proprietari restanti.
Se il proprietario è uno solo, può fare come crede, con l'unico vincolo che non può liberarsi della proprietà di un immobile che necessiti di spese di ristrutturazione o bonifiche così ingenti da non interessare neanche allo Stato Italiano.