A mio avviso, trattandosi di un componente fisso di impianto ed essendo soggetto a normale usura, spetta al proprietario.
L'inquilino dovrebbe quindi avvisare il proprietario il quale dovrebbe mandare il suo tecnico o, in alternativa, autorizzare l'inquilino alla riparazione addossandosi le spese.
Va inoltre detto che si tratta di intervento di assoluta urgenza (senza riscaldamento la casa non è abitabile), quindi di fronte all'inerzia del proprietario debitamente avvisato e successivamente sollecitato, l'inquilino può fare eseguire la riparazione di sua iniziativa, addebitando i costi al proprietario.
Ovviamente a tale soluzione non si dovrebbe arrivare, perché sono sempre possibili discussioni. La più ovvia è che si può riscaldare a un livello accettabile anche con sistemi di emergenza (ad es. stufette elettriche), per cui viene meno l'assoluta urgenza e quindi il diritto dell'inquilino a sostituirsi al proprietario.