le spese del centralizzato sono altissime
Fatto qualche conto, non è detto che le spese del centralizzato siano poi così sproporzionalmente elevate.
Qui in Lombardia, ad esempio:
- chi ha il centralizzato deve montare le valvole di regolazione e i contacalorie, in modo che paghi un fisso più una parte proporzionale ai consumi. Questo fa sì che i consumi dovuti agli sprechi rimangano bassi, perché gli sprechi incidono sul portafoglio individuale e non si ripartiscono su tutti.
- chi ha l'autonomo deve installare una caldaia a condensazione (che richiede una canna fumaria speciale e l'impianto di smaltimento della condensa), deve fare la manutenzione annuale obbligatoria (80 o 160 euro ad anni alterni, perché ogni 2 anni bisogna aggiungere l'analisi dei fumi), poi mediamente ogni 10 - 15 anni la caldaia va cambiata (mettiamoci quindi 200 euro all'anno), e poi ci sono le riparazioni perché queste caldaie sono complicate e ogni tanto qualche componente si rompe e va sostituito.
Aggiungiamo poi lo sbattimento per seguire tutte queste cose, mentre del centralizzato si occupa l'amministratore e tanti saluti.
Però si tratta di condizioni dettate dai regolamenti regionali, prendo atto che
@Lin0 scrive da Roma e
@Stefania1993 da Bari, per cui ognuno dovrebbe farsi i suoi calcoli.
Va comunque detto che al Sud il riscaldamento è molto meno usato, per cui la struttura dei costi (fisso e consumi) può essere diversa sia per l'autonomo che per il centralizzato.
In Sicilia, ad esempio, vicino alla costa tante case individuali il riscaldamento nemmeno ce l'hanno.