pomo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Buonasera,
brevemente, mi sto separando da mia moglie. La cosa sta avvenendo in tutta serenità e tranquillità senza litigi.
Siamo in regime di comunione dei beni.
Abbiamo un immobile del valore circa 200mila euro.
Avendo io all' inizio investito circa 140mila euro, lei sarebbe d' accordo nel cedermi la sua quota a fronte di un pagamento di 60mila euro.
Qual' è la via migliore in questo senso? rivolgersi ad un notaio e specificare che lei è disposta a cedermi la sua "metà" ma a 60mila euro?
E per forza va pagata un' aliquota sul valore dell immobile?
grazie
 

Slartibartfast

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
in caso di separazione anche se siete in accordo io sentirei il parere di un legale.
Per l'acquisto della quota potete dichiarare il prezzo che volete e tu pagherai l'aliquota prevista (2% prima casa 9% non prima casa) sul 50% del valore catastale della casa
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Ottimo che siete d'accordo sulla casa...ottimale se siete d'accordo anche con la divisione di tutto il "vostro" matrimonio e sul mantenimento mensile che probabilmente dovrai riconoscerle. Ma visto che esistono per questo, andate insieme visti gli ottimi rapporti rimasti, da un Avvocato che si occupa di divorzi prima di fare altri passi
 

pomo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Io appunto volevo evitare di andare a spendere ulteriori soldi da un avvocato divorzista, visto che abbiamo già un accordo seppur verbale.
Mi chiedevo se potevo direttamente rivolgermi ad un avvocato in sostanza e ricevere la casa a fronte di un pagamento di 60mila euro..
anche chessò sotto forma di donazione da parte sua (poi io tacitamente effettuerei a lei il bonifico
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Buonasera,
brevemente, mi sto separando da mia moglie. La cosa sta avvenendo in tutta serenità e tranquillità senza litigi.
Siamo in regime di comunione dei beni.
Abbiamo un immobile del valore circa 200mila euro.
Avendo io all' inizio investito circa 140mila euro, lei sarebbe d' accordo nel cedermi la sua quota a fronte di un pagamento di 60mila euro.
Qual' è la via migliore in questo senso? rivolgersi ad un notaio e specificare che lei è disposta a cedermi la sua "metà" ma a 60mila euro?
E per forza va pagata un' aliquota sul valore dell immobile?
grazie
Nel trasferimento non ravviso alcun tipo di problema.
Potrebbero esserci dei risvolti fiscali di cui tenere conto.

- Bisogna verificare che il valore catastale dell'immobile sia superiore a 120.000,00 euro. In caso contrario potrai acquistare la quota del 50% a 60.000,00 ma ti converrà pagare le tasse sul valore catastale anche se superiore a quello effettivamente sborsato, per evitare possibili accertamenti.

- Se l'acquisto fosse stato effettuato da meno di 5 anni come prima casa, la tua ex moglie dovrebbe riacquistare entro un anno un altro immobile (almeno in quota) da adibire ad abitazione principale. In caso contrario ci sarebbero da pagare la differenza pro quota tra prima e seconda casa ed eventualmente le relative sanzioni ed interessi.

Ovviamente, essendo in comunione dei beni, dovrete prima omologare la separazione o pagare al notaio l'atto di separazione dei beni contestualmente alla stipula del trasferimento di quote.
 

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