simone88

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Buongiorno a tutti. Sono nuovo del forum sto acquistando un immobile tramite agenzia, e a breve (sabato) dovrò fare il compromesso ma ci sono delle cose sulle quali ho dei dubbi. In primis l'immobile è una casa in edilizia convenzionata e il proprietari si opererà ad riscattare il terreno in comune entro un mese dal rogito. Ma è vero che c'è la possibilità che il comune nonostante il riscatto del terreno non svincoli il prezzo di vendita? (che sicuramente è più basso di quanto sto pagando) In quel caso come mi dovrei comportare o come posso tutelarmi?

Quesito numero due: l'abitazione ha le utenze gas e luce scollegate da 6-7 mesi e in fase di proposta e di contrattazione fino ad arrivare ad oggi non ci è stato possibile stabilire se gli impianti funzionino o siano in buone condizioni. L'agenzia mi garantisce che funziona tutto (ma la sua garanzia non vale nulla) e mi ricorda che sto comprando l'immobile come visto e piaciuto, quando ho richiesto le certificazioni degli impianti, mi è stato detto che il venditore non ha più obbligo di fornirli all'atto del rogito e che cmq non ne è in possesso perchè dal 1990 ad oggi, non sono state apportate modifiche agli impianti (parola sua contro la mia), e che non ha intenzione di farli. Bene! Io sò, perchè lo stesso proprietario me l'ha detto, che la caldaia (riscaldamento autonomo) è stata sostituita qualche anno fà, di conseguenza non ci dovrebbe essere una nuova certificazione? Per l'impianto elettrico per quanto mi riguarda, potrebbero anche non esserci i cavi nei muri. Come mi tutelo?? Posso far scrivere qualche clausola nel compromesso o al rogito? Gli impianti sono inclusi nei vizi occulti?

Spero di trovare risposte perchè mancano solo due giorni al compromesso e non vorrei ritardarlo ancora, perchè già la delibera del mutuo è stata piu lunga del previsto. Ma non vorrei neanche correre e ritrovarmi in qualche guaio...

Grazie a chi risponderà
Simone
 

simone88

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vorrei aggiungere anche un'altra domanda. Dato che le utenze sono state tolte e quindi dovrò fare tutto nuovo è veritiero che le aziende di energia mi chiedano obbligatoriamente le certificazioni degli impianti?
 

Rosa1968

Membro Storico
vorrei aggiungere anche un'altra domanda. Dato che le utenze sono state tolte e quindi dovrò fare tutto nuovo è veritiero che le aziende di energia mi chiedano obbligatoriamente le certificazioni degli impianti?
Potrai richiedere alla parte venditrice la rispondenza ovvero un elettricista abilitato e l'idraulico fanno il certificato di rispondenza. Per i nuovi contratti delle utenze li chiedono.

Per la caldaia può averla sostituita senza modificare l'impianto quindi non necessitava di nuovi obblighi certificazioni
 

Rosa1968

Membro Storico
Situazione delicata per il venditore stabilire un prezzo senza aver riscattato il terreno.
Una cosa da scrivere nel preliminare e' in primis mettere una data entro la quale pagare il comune, il quale poi lo convocherà per l'atto ma se tu devi fare un mutuo la banca vuole l'atto mi spiego? Per questo dovreste stabilire delle date ben precise in modo che tu ti possa poi muovere per il mutuo.

Per il funzionamento degli impianti potresti far togliere il visto e piaciuto (a meno che i rubinetti non siano d'oro) ma scrivere le cose come sono effettivamente ovvero. L'immobile risulta con utenze gas e luce staccati e la parte acquirente si riserva di comunicare dopo il rogito ovvero non appena potrà attivare le utenze, il buon funzionamento. La parte venditrice di impegna qualora ci fossero dei problemi sugli impianti a sua cura e spese a far riparare il guasto.
Oppure gli trattieni 2000 eurini che restituirai quando verrà accertato il buon funzionamento dell'impianto elettrico e della caldaia.
 

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