Bastimento

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Siamo Italici, e come tali ognuno legge a suo modo .....:
i.m.h.o. avrei qualche commento su quanto sopra.
per fare lavori in casa mia che non comportino modifiche strutturali o ampliamento di superfice , ma solo per la sostituzione di pavimentazioni eseguiti da una ditta edile con regolare Fattura , non serva nessuna autorizzazione dal comune
... fin qui credo siamo d'accordo, ma si chiama MO.

ma solo per la sostituzione di impianti; idraulici ed elettrici , eseguiti da una ditta edile con regolare Fattura , non serva nessuna autorizzazione dal comune
... qui secondo me, e mi pare anche @cafelab, sbagli: il rifacimento impianti è MS, e le opere dovranno essere certificate da persona o ditta abilitata. Non è necessaria una vera e propria autorizzazione, ma diventa necessaria una CIL , con deposito finale dei documenti e certificazioni.
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Il che non vuol dire che puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca,
non ti stanno autorizzando a fare Manutenzione Straordinaria fai-da-te,
ti hanno risposto che: nei casi *indicati nelle ppgg 6-7* in cui è prevista l'agevolazione anche in caso di M.O., (virgola) devi fare un atto notorio.
Da nessuna parte è scritto che puoi sostituirti al tecnico asseveratore e ignorare allegramente tutta la normativa sulla sicurezza sul lavoro con un pezzetto di carta che ti scrivi da solo e tieni nel comodino.
Io non lo avevo supposto.....

Però mi piacerebbe sapere a chi produrre questo benedetto atto notorio: nelle indicazioni non è scritto, la AdE non lo vuole, almeno preventivamente. Quindi fino a istruzione contraria è un pezzo di carta che mi scrivo e mi conservo nel cassetto? Mah...

rileggiti le ppgg 6 e 7 gli interventi che dici tu (portoncino blindato) rientrano fra quelli indicati alla lettera F
Certamente: è quanto ho detto e fatto. rientrano nel capitolo interventi per la sicurezza, come altri rientrano in quelli sul risparmio energetico, entrambi compresi nella agevolazione del 50% sulle ristrutturazioni. Sta di fatto che poi compilando la dichiarazione per l'eventuale applicazione dell'IVA al 10% , i moduli correnti propongono solo le solite casistiche a,b,c,d, della 380: e non pare prudente barrare la casella a) =M.O.: non è detto che trovi un impiegato fiscale con apertura mentale adeguata a intendere la tua precisazione....

Per cui rimanendo nell'ambito detrazioni, mi sono fatto l'idea che "chiedere è lecito"....: agli enti preposti eventuale risposta negativa.
 

MIMMONE

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Privato Cittadino
Certo , Bastimento , infatti , se sostituisci solo le pavimentazioni e' MO , ma se poi sostituisci gli impianti ammalorati , il tutto diventa MS e rientra nelle detrazioni fiscali. Possibile che nnl sito non ci sia nessuna persona che abbia fatto la Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio ,,per spiegarci l'Iter che ha dovuto seguire ?? protocollarla in delegazione , o tenerla in casa per poi portarla al Caff ?? Grazie , Domenico
 

cafelab

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rifacimento impianti è MS, e le opere dovranno essere certificate da persona o ditta abilitata.

E su questo siamo d'accordo

Non è necessaria una vera e propria autorizzazione, ma diventa necessaria una CIL , con deposito finale dei documenti e certificazioni.

Dove lo leggi? Chi lo dice?

Ecco il modulo CIL di Roma, guarda che bel lavoro che ha fatto chi l'ha compilato: link attivi a Normattiva per capire quale check fa al caso proprio con tutta la casistica bella chiara. Io "rifacimento degli impianti" non lo leggo, se lo saranno scordato?
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Ti ringrazio per aver aperto questo dibattito: sarebbe interessante avere qui una breve guida degli adempimenti tipici, in funzione delle varie opere che possono presentarsi. Ovviamente non sono in grado di contraddirti sul merito, salvo aggiungere due-tre note:

1-sei anni fa ho fatto ristrutturare un appartamento ereditato da mia moglie, dei nonni: in sostanza è stato fatto quanto prevede qui il nostro: rifacimento di tutta l'impiantistica termoidraulica, bagno cucina ed impianto elettrico, bonifica massetto del pavimento e ripiastrellatura. Il tecnico incaricato delle pratiche e della DL, in questo caso ha presentato una Comunicazione di Inizio Lavori.
2- nello stesso periodo siamo intervenuti su un appartamento gemello, con i medesimi interventi, decidendo da subito anche di frazionarlo: in questo caso ha presentato una DIA. (insieme ai documenti sugli isolamenti acustici ecc)
3- per la cronaca a fine lavori del caso 1, abbiamo deciso di procedere ad analogo frazionamento: ovviamente presentazione di DIA integrativa.

Nel caso 1, è valso il principio dei 30gg per l'inizio dei lavori, nel caso 2 si è dovuto aspettare la autorizzazione a fronte della documentazione richiesta.

Per inciso gli oneri sono stati diversi: nel secondo caso sono stati calcolati sull'intero computo metrico.
nel 1°-3° caso sono stati alquanto ridotti: perchè sul primo intervento, manutenzione straordinaria, non erano richiesti particolari oneri: col frazionamento gli oneri sono stati calcolati solo sul delta degli interventi necessari (isolamento acustico del divisorio)

Da ultimo vorrei segnalarti un divertente articolo di Rizzo sul Corriere di oggi: che ricorda come in Italia vigano 8000 regolamenti edilizi, nonostante un DL avesse stabilito l'unificazione dei regolamenti e della modulistica.

Mi stupisco pure del fatto che tu mi posti il modulo CIL di Roma: qui sono certo di aver letto meno di 12 mesi fa, e pure scaricato per curiosità, i moduli unificati che avrebbero dovuto valere su tutto il territorio italiano....
Cosa i moduli prevedano non lo ricordo: risalgono al periodo in cui tu sul forum polemizzavi (per altro giustamente) sul fatto che le varie pratiche non differivano molto una dall'altra e non era preoccupazione del committente, ma del professionista incaricato.
Salvo il fatto che il committente non sarebbe male fosse istruito sulle varie differenze e possibilità, che si traducono in percorsi burocratici a volte significativamente diversi, con esiti anche economicamente diversi: basta come esempio la curiosa conseguenza riscontrata col percorso burocratico 1+3 sopra citato.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Per pura curiosità, la discussione mi ha indotto a scorrere gli articoli della 380 relativamente al tema impianti:
Io "rifacimento degli impianti" non lo leggo, se lo saranno scordato?
...
il guaio è che questa casistica, non è proprio contemplata, ed in nessun articolo.

Sarei propenso ad inquadrarla tra le manutenzioni straordinarie come da punto b dell'art. 3 comma 1.: ma poi quando elenca i titoli necessari in caso di manutenzione straordinaria, non ho trovato indicazioni specifiche.

salvo questa annotazione curiosa: per un impianto fotovoltaico sul tetto non occorre alcun titolo: poi mi dirai che invece occorre per un semplice impianto elettrico domestico? Può essere.
ma ecco una altra incongruenza, salvo legga male:

All'art. 123, così si legge:

Gli interventi di utilizzo delle fonti di energia di cui all'articolo 1
della legge 9 gennaio 1991, n. 10, in edifici ed impianti industriali
non sono soggetti ad autorizzazione specifica e sono assimilati a
tutti gli effetti alla manutenzione straordinaria di cui all'articolo
3, comma 1, lettera a).

Peccato che l'art. 3, comma 1, lettera a) sia invece riferito alla manutenzione ordinaria......
Art. 3 (L)
Definizioni degli interventi edilizi
(legge 5 agosto 1978, n. 457, art. 31)

1. Ai fini del presente testo unico si intendono per:
a) "interventi di manutenzione ordinaria", gli interventi edilizi
che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione
delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o
mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;

Eccesso di BUROCRAZIA ? Burocrazia malata? Un pò tutte e due.
 

cafelab

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Professionista
giusta osservazione la tua, ma ho usato il modulo cil di roma perchè è lo stesso di quello unificato, c'è soltanto il logo in più.
Si il fotovoltaico è man ordinaria, ma solo se i pannelli sono in aderenza alla copertura, se non ricordo male, ma potrei sbagliare, per adeguarsi a delle norme comunitarie per favorire lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili.

Eccesso di BUROCRAZIA ? Burocrazia malata? Un pò tutte e due.

Normativa scritta con i piedi?
 
M

mata

Ospite
Salve , vi ringrazio delle risposte , ma io so' che se i lavori da eseguire in appartamento privato comprendono anche , come nel mio caso il rifacimento e miglioramento degli impianti , ad esempio la sost. Delle tubazioni in rame/ ferro , con tubi in PVC rivestito , rienrano nelle Manutenzioni Straordinaria e sono detraibili . Per quanto riguarda l'attestato sostitutivo dell'Atto Notorio ,va' per forza compilato a fine lavori , perche' , come si chiede nel modulo ( specifico per lavori edili ) che ho scaricato dal sito del Comune di Roma , si deve dichiarare di aver sostenuto delle spese per lavori iniziati il........ ( non da iniziare ) quindi e' da fare a fine lavori.Salutando,Domenico.
Scusa, ma se sei così sicuro perché chiedi invece consigli? Sarà che vuoi sentirti dire ciò che tu penso o ti conviene?
 
M

mata

Ospite
Io non lo avevo supposto.....

Però mi piacerebbe sapere a chi produrre questo benedetto atto notorio: nelle indicazioni non è scritto, la AdE non lo vuole, almeno preventivamente. Quindi fino a istruzione contraria è un pezzo di carta che mi scrivo e mi conservo nel cassetto? Mah...


Certamente: è quanto ho detto e fatto. rientrano nel capitolo interventi per la sicurezza, come altri rientrano in quelli sul risparmio energetico, entrambi compresi nella agevolazione del 50% sulle ristrutturazioni. Sta di fatto che poi compilando la dichiarazione per l'eventuale applicazione dell'IVA al 10% , i moduli correnti propongono solo le solite casistiche a,b,c,d, della 380: e non pare prudente barrare la casella a) =M.O.: non è detto che trovi un impiegato fiscale con apertura mentale adeguata a intendere la tua precisazione....

Per cui rimanendo nell'ambito detrazioni, mi sono fatto l'idea che "chiedere è lecito"....: agli enti preposti eventuale risposta negativa.
La normativa sulle detrazioni, sembra a volte scostarsi dalle definizioni classiche della 380/01: non è mia intenzione contraddire @mata e @calefab, ma posso citare un esempio, sul quale ho anche posto una domanda alla AdE, senza ottenere una risposta esauriente / utile.

Pur essendo stabilito di massima che per le abitazioni private sono detraibili solo gli interventi di manutenzione straordinaria, sono anche elencati come detraibili interventi che non richiedono titoli abilitativi. Ritengo rientrino tra questi, la sostituzione di un portoncino d'ingresso con una porta blindata, la adozione di una serratura particolare anti intrusione, l'installazione di un condizionatore,...

Come si esprime la guida AdE sulle agevolazioni per ristrutturazioni, in merito alle azioni da espletare?

".... se la normativa non prevede alcun titolo abilitativo, dichiarazione sostitutiva di atto notorio in cui indicare la data di inizio lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili" (pag 13 3° capoverso, ediz. aprile 2015.)"

Richiesto ad AdE a chi fornire questa dichiarazione, la risposta è stata questa:

"Testo richiesta informazioni:
In caso di installazione di porte blindate in sostituzione di porte semplici, sulla vostra guida 'Ristrutturazioni edilizie: Le agevolazioni fiscali' a pag 13 e` specificato al terzo capoverso che ..' .... o, se la normativa non prevede alcun titolo abilitativo, dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorieta` in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili.'....DOMANDA: a chi deve essere presentata o indirizzata la suddetta dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta`? In carta semplice o bollo?..



Testo risposta:
Gentile contribuente,
l'atto sostitutivo non va inviato, ma, come è possibile leggere nella guida all'inizio dell'elencazione degli adempimenti, lo stesso va conservato dal contribuente e servirà nel caso di controlli fiscali.
Cordialità."

Come al solito la risposta si limita a considerare solo il proprio orticello: con il non inviata significa che non deve essere inviata ad AdE o che proprio non la si comunica nemmeno al Comune? Non mi è dato sapere; dedurrei che occorre dichiarare tali interventi come manutenzione straordinaria, dove però la accezione e gli obblighi differiscono da quanto indicato dalla 380/01:

Nel caso specifico della domanda però, escludendo il tema delle piastrelle, almeno come elencazione (non come detrazione), farei inviare una comunicazione di inizio lavori per rifacimento impianti termoidraulico ed elettrico.
E' evidente che negli esempi la Guida dell'AE contempli anche opere di manutenzione ordinaria e quindi senza CILA, visto che gli stessi sono comunque detraibili sia se concomitanti ad opere maggiormente rilevanti (cioè dalla straordinaria in poi) che -anche singolarmente- nel casi di lavorazione sulle parti condominiali.
 

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