CheCasa!

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Agente Immobiliare
Tizio ha venduto la sua casa non adibita ad abitazione principale per acquistarne un'altra in costruzione.

Quindi Tizio non ha mai portato la residenza nell'immobile (probabilmente risiedendo già nel comune o ivi svolgendo la sua attività lavorativa... )

Il costruttore Caio non è in grado di rispettare la consegna nei termini che erano stati pattuiti.

Esiste un termine per la consegna. Viene indicato come essenziale? Nel compromesso vengono citate eventuali proroghe legate a fatti non imputabili al costruttore (ritardi burocratici, condizioni meteorologiche particolarmente avverse...)?

Tizio sarà obbligato a pagare la plusvalenza sulla "prima casa", considerato che quella venduta era stata acquistata con IVA agevolata.
La plusvalenza si paga qualora l' immobile acquistato e non adibito ad abitazione principale per almeno la metà del tempo intercorso tra la data di acquisto e quella di rivendita venga ceduto nei primi 5 anni.
Quindi, come ti hanno già indicato, il problema dell'eventuale plusvalenza non potrebbe essere imputato al costruttore....

Tuttavia parli di "IVA agevolata" riferita al primo acquisto e questo dovrebbe far intendere che la casa venduta fosse a tutti gli effetti una "prima casa" e che il ritardo del costruttore, impedendo il riacquisto entro 12 mesi, determini la decadenza dalle agevolazioni con le note conseguenze che, soprattutto quando parliamo di IVA, non implicano il pagamento di somme del tutto trascurabili.

Le conseguenze di questo ritardo possono essere plausibilmente ascritte alla responsabilità del costruttore salvo la presenza di clausole di salvaguardia sul compromesso in suo favore....

Caio gli consegna A (casa senza certificati e permessi) in luogo di B (casa con certificati e permessi). :domanda:

Immagino che il costruttore abbia proposto la vendita dell'immobile al grezzo sostenendo che la perdita delle agevolazioni non sarebbe così compromessa e che ci sarebbe tutto il tempo per completare successivamente al rogito i lavori mancanti.

Che cosa suggerite di fare?

La proposta del costruttore potrebbe risultare anche accettabile nell'ipotesi in cui l'acquirente non abbia necessità di ricorrere al mutuo e qualora venga trattenuto dal pagamento complessivo una somma congrua tale da garantire l'acquirente in caso di inadempimenti del costruttore e sempre che quest'ultimo comunque si impegni a fornire la decennale postuma.


Non so se ho ben compreso la dinamica...
Spero di non aver fatto confusione.
 

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